Una giovane vita spezzata senza un apparente perché. Sono sconvolti gli amici di Marco Barbera. Lo sono quelli che ieri sera si trovavano al Lido Essay Sporto perchè invitati alla festa di laurea durante la quale si è sentito male e si è accasciato, ma anche quelli che non c’erano.
Ragazzo perbene, iscritto agli scout e molto attivo con l’associazione cattolica Marco era un amante di motociclette ma non per questo era spericolato. Ma la morte lo ha raggiunto mentre festeggiava con gli amici.
“Era un ragazzo pulito – dice chi lo conosceva – non doveva morire così”. Sulla sua bacheca Facebook campeggiano post con la divisa da scout, con gioco PokemonGo, in memoria di Borsellino.
Era perfino un ragazzo prudente. ‘Vado piano – dice in un post goliardico – perché cerco i Pokemon, sorpassatemi pure” ma in altri post parla chiaramente di moto, di gare, di velocità.
Si divertiva Marco ed era ironico. l’ultimo suo post con foto lo ritrae col casco da motociclista ma su una bicicletta palesemente troppo piccola per lui e su quella scherza con gli amici che adesso non sanno proprio darsi pace.
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