Tra Aquile – simbolo storico della squadra – calciatori, frasi motivazionali e forme audaci, prende sempre più corpo il grandissimo murales a tinte rosanero che 30 artisti da strada di livello internazionale stanno realizzando nelle cancellate dello Stadio Renzo Barbera. L’iniziativa, organizzata dal Palermo, rientra nell’ambito del calendario del Palermo Festival che si chiude oggi e che porta dopo 25 anni nuovamente un concerto nell’impianto di viale del Fante.
Un murales di oltre 400 metri lineari
Numeri importanti per questo grande murales che celebra il Palermo, i colori rosanero, lo sport e li fonde nei tanti stili degli artisti che da giovedì (e fino a domani, domenica 19 giugno) si cimentano alla realizzazione di questa enorme opera. Il murales misura oltre 400 metri lineari ed abbellisce la vecchia cancellata di ferro e plexiglass dello stadio.
Una “tela” per i 30 artisti internazionali, molti dei quali siciliani, dove le forme più svariate si sono concretizzate grazie all’abilità nell’utilizzo delle bombolette spry.
Palermo Festigraff con direzione artistica di Luca D’Agostino
Alla fine della prima edizione di Palermo Festigraff, con la direzione artistica di Luca D’Agostino in collaborazione con Giulio Rosk, le opere rimarranno come un’eredità del Palermo Festival. Una eredità che cambierà il volto all’intero quartiere, creando una grande opera d’arte en plein air e un set naturale adatto a foto e video di visitatori e appassionati.
Un progetto di riqualificazione urbana (messo a punto già nel 2020 dal Palermo Fc con l’approvazione del Comune di Palermo e poi bloccato a causa della pandemia) che prende vita grazie anche alla concomitanza con il Palermo Festival, la rassegna di eventi e concerti che riporta per la prima volta dopo 50 anni sul prato del Barbera un festival di musica dal vivo, ricordando il glorioso Palermo Pop 70.
Gli artisti
Tra gli artisti che hanno accettato di venire nel capoluogo siciliano per l’occasione c’è per esempio CES, direttamente da New York. Lui è un pioniere del movimento e una vera leggenda vivente, uno dei maestri di stile più innovativi e originali nel mondo graffiti. Le sue lettere snelle e aerodinamiche hanno influenzato generazioni di writer in tutto il mondo. Dall’isola di Gran Canaria arriverà Ceser, noto per il suo stile unico sia nel lettering che nel figurativo realistico, a cavallo tra l’aspetto underground e quello dell’arte tradizionale, che negli anni lo ha portato in giro per i festival di graffiti internazionali più importanti al mondo.
Da Milano invece è arrivato Mr. Wany, tra gli street artist italiani più famosi nel mondo, con i suoi 30 anni di attività in giro per il pianeta e il suo stile con le lettere wildstyle estreme influenzate dalle tecniche 3D. Suo è per esempio il Guinness dei primati della tela più lunga al mondo, realizzata insieme a 150 artisti internazionali di writing e street art negli Emirati Arabi.
Insieme a loro, decine di altri artisti da Stati Uniti, Spagna, Slovenia, e in Italia da Lombardia, Sardegna, Liguria, Lazio e Veneto, oltre a una rappresentativa di artisti siciliani, da Palermo e Catania.
Le tematiche del murales
I 30 artisti ritrovano tutti insieme per tre giorni per dare vita a un caleidoscopio di colori e soggetti, interpretando ciascuno con la propria sensibilità artistica il proprio spazio, a partire dai temi più legati all’identità dello stadio: l’appartenenza, la tensione emotiva, il riferimento all’aquila e l’aspirazione al volo, e altre ispirazioni artistiche lasciate all’estro degli autori coinvolti. La parte di cancellata che guarda allo Stadio delle Palme è stata interamente affidata ai gruppi di tifosi della Curva Nord, che stanno decorando l’intera cancellata dal lato degli ingressi in curva nord e gradinata.
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