Niente acqua a Cerda, nel Palermitano, a causa di un grave gusto all’impianto gestito da Amap. E’ la stessa azienda partecipata a comunicare il disservizio alla popolazione. “A causa di un guasto all’impianto “Pozzo Burgitabus”, sito nella omonima contrada, dal 26 dicembre non sarà possibile espletare il servizio di distribuzione e di erogazione idrica alle utenze cittadine del Comune di Cerda.

Intervento già avviato

L’azienda ha già avviato le attività propedeutiche all’esecuzione dell’intervento di riparazione, che sarà avviato oggi e a conclusione del quale sarà riattivato il sistema di approvvigionamento e di adduzione al serbatoio comunale. Il servizio di erogazione idrica alle utenze cittadine è previsto venga ripristinato a conclusione dei suddetto intervento di riparazione e si regolarizzerà nelle 24 ore successive.

Buone notizie dagli invasi

Livelli d’acqua al massimo negli invasi gestiti da Siciliacque e per tutto il 2022 viene scongiurata qualsiasi ipotesi di crisi idrica grazie alle piogge cadute negli ultimi trenta giorni che hanno riempito al massimo gli invasi, le sorgenti e i pozzi gestiti da Siciliacque.”I volumi d’acqua accumulati sono sufficienti a scongiurare per tutto il 2022 qualsiasi ipotesi di crisi idrica”. Questa previsione, fatta dalla società che nell’Isola si occupa del servizio di sovrambito, si basa sui dati raccolti negli impianti dislocati sul territorio regionale. Nella diga Garcia ad esempio ci sono oggi 57,3 milioni di metri cubi d’acqua. Nel lago Ancipa 21,6 milioni di metri cubi. Nel Fanaco oltre 17 milioni di metri cubi. Negli invasi Piano del Leone e Regoleto, rispettivamente 3,8 e 11 milioni di metri cubi. Si tratta di livelli che solitamente si hanno dopo un’intera stagione invernale. Stesso discorso per le fonti profonde (pozzi e sorgenti), che hanno aumentato la loro resa soprattutto quelle che si trovano sull’Etna, nelle Madonie e nei Monti Sicani.