«L’ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana non è in grado di garantire i livelli minimi di assistenza». La denuncia arriva da Gaetano Mazzola e Michele Pepe, rispettivamente segretario aziendale all’Asp di Palermo e segretario di presidio a Petralia Sottana della Cisl Fp Palermo-Trapani.
“Abbiamo inviato una nota all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e ai vertici dell’Asp – affermano Mazzola e Pepe – sottolineando le gravissime criticità di questa struttura che già prima del Covid era carente sul piano dell’offerta sanitaria”.
“Questa è solo una delle tante mancanze che noi da anni lamentiamo – aggiungono Mazzola e Pepe – frutto di una mancata programmazione delle azioni da compiere. Nonostante la dismissione dei posti letto Covid e la conseguente riconversione, a giugno 2021, sono ancora ferme tutte le attività chirurgiche per assenza di anestesisti e a oggi nell’ospedale ci sono pochissime figure specializzate che assicurino i servizi essenziali ai cittadini”.
La Cisl Fp sollecita un intervento immediato. “Serve – concludono Mazzola e Pepe – un programma di cosa si vuole fare, con chi farlo e quando realizzarlo, serve che tutto questo si faccia al più presto possibile. Non ci sono più i tempi per rimandare un progetto di rilancio del presidio ‘Madonna dell’Alto’ di Petralia Sottana”.