Dal 26 settembre si apre sfida

Guerra aperta nel Pd, dopo le elezioni la resa dei conti

È guerra nel Partito Democratico siciliano impegnato in campagna elettorale in vista della tornata elettorale per il rinnovo del presidente della Regione, dei componenti dell’Ars e per il rinnovo di Camera e Senato. È Antonello Cracolici che rinvia la discussione alla chiusura dei seggi elettorali. “Il partito siciliano è mortificato da ipocrisia della sua classe dirigente – dice in una dura nota l’esponente del Pd Sicilia che annuncia, “Dal 26 settembre si apre sfida per cambiare tutto”.

La scelta dei candidati non siciliani

A non andare già a Cracolici è stata la scelta dei nomi che vanno a comporre le liste dei candidati per le elezioni politiche, una scelta che, a suo dire, avrebbe mortificato il partito. “Nella composizione delle liste per le elezioni nazionali – dice – in particolare con la scelta di alcuni capilista che non rappresentano la Sicilia, è stata mortificata la dignità del Partito Democratico siciliano”. Lo ha detto il parlamentare regionale del Pd, intervenendo nel corso di una iniziativa elettorale a Palermo.

Appuntamento al 26 settembre

Cracolici guarda già al giorno successivo alle elezioni, ovvero il 26 settembre. “È stato compiuto un grave errore, tutto questo è accaduto con le ipocrisie della classe dirigente nazionale e con i complici silenzi e l’accondiscendenza della classe dirigente regionale. Ecco perché il mio impegno in questa campagna elettorale è rivolto anche a quello che succederà dal giorno dopo le elezioni: dal 26 settembre si apre una sfida, dobbiamo cambiare il nostro partito nelle fondamenta”.

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“Un nuovo Pd”

Poi l’appello del dem. “Dobbiamo costruire un nuovo Pd siciliano e nazionale – ha aggiunto – dobbiamo costruire un Pd con la testa e con il cuore nei territori, che non sia mai più un partito pensato come una sorta di ‘azienda centralizzata’ con filiali in giro per l’Italia”.

Provenzano, “Partito Democratico non è mai stato così unito”

Di tutt’altra idea è, invece, il vice segretario nazionale del Pd, Peppe Provenzano, che a TalkSicilia ha sostenuto che mai come adesso il partito sarebbe unito e compatto. “In realtà – ha detto durante la trasmissione di BlogSicilia – veniamo da un periodo in cui il Partito Democratico non è mai stato così unito come adesso. E in questo momento la stragrande maggioranza della comunità del Partito Democratico non solo è unita intorno allo sforzo del segretario di Enrico Letta di questa campagna elettorale molto bella e molto intensa. Ma è una comunità che vuole combattere e noi siamo presenti in giro.

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La campagna di Caterina Chinnici

La corsa al voto intanto prosegue e Caterina Chinnici, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, ha incontrato al Palermo Youth Centre di villa Trabia i circoli provinciali del PD. Caterina Chinnici ha esposto i principali punti del programma di governo soffermandosi, fra l’altro, sulla “necessità di un nuovo metodo di governo improntato al dialogo e alla partecipazione, con il costante coinvolgimento di tutte le componenti sociali nei processi decisionali”, e sull’urgenza di una “semplificazione amministrativa che garantisca tempi certi e più brevi nei servizi ai cittadini e agli operatori economici”.

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