Un esposto alla Procura di Palermo e un ricorso al Tribunale civile del capoluogo siciliano. Entra nel vivo la guerra dell’ex deputato regionale siciliano del Pd, Pino Apprendi, contro Francesco Riggio, il deputato dell’Assemblea regionale siciliana coinvolto nell’inchiesta Ciapi di Palermo e condannato dalla Corte dei conti con sentenza definitiva al pagamento di 3.722.374 euro per reati riconducibili alla gestione del progetto Coorap (Consulenza Orientamento Apprendistato).
Riggio, primo dei non eletti nella lista del Pd in provincia di Palermo, è approdato a Palazzo dei Normanni dopo le dimissioni di Fabrizio Ferrandelli. Dopo il suo insediamento è passato al gruppo Misto. Nei giorni scorsi è stato anche al centro di una polemica sulla sua nomina in commissione d’indagine sullo scandalo formazione E Apprendi, secondo dei non eletti sempre per il Pd, ha chiesto la decadenza di Riggio da deputato regionale.
“Nonostante la condanna – dicono i legali di Apprendi – Riggio continua a tutt’oggi a ricoprire la carica e a svolgere le proprie funzioni all’interno di quello stesso ente (la Regione Sicilia) nei confronti del quale è debitore di quasi 4 milioni di euro: nella completa inerzia tanto sua (il pensiero di dare le dimissioni non avendolo neppure sfiorato), quanto della stessa Assemblea Regionale (che non ha assunto nessuna iniziativa)”.
Riggio, che è anche sotto processo in sede penale, nei giorni scorsi è finito al centro di una polemica nata dalla sua nomina a componente della commissione parlamentare di verifica sulla stessa formazione. Riggio, in questo caso, ha ritenuto opportuno dimettersi.
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