I giudici del Tribunale di Palermo hanno condannato Marco Ferdico, 20 anni, a 4 anni e 6 mesi per omicidio stradale.

Il  giovane lo scorso marzo in via Roma a bordo della Smart ha travolto e ucciso il commerciante 55enne bengalese Muhit Chowdhury. La perizia eseguita da un tecnico nominato dal tribunale ha stabilito che l’auto viaggiava a 75 chilometri orari.

Il giovane era stato rintracciato dagli agenti della polizia municipale la stessa notte dell’incidente. Diversi i testimoni che hanno assistito alla scena annotando la targa dell’auto che aveva falciato l’uomo mentre attraversava. Così come diverse sono le telecamere che hanno ripreso la fuga del giovane che si è rifugiato in casa dopo aver tentato senza successo di contattare il fratello per raccontargli in quali guai si era cacciato e chiedergli consiglio. Per Ferdico, accusato del reato omicidio stradale con l’aggravante della fuga, anche il ritiro della patente.

Non appena Ferdico si è trovato di fronte agli agenti della polizia municipale che avevano raggiunto la sua abitazione al Capo non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità. “Ho avuto paura e sono fuggito. Sono dispiaciuto ma non l’ho visto”, aveva detto. Un’ammissione che, dopo due mesi agli arresti domiciliari per il “pericolo di inquinamento probatorio”, lo ha condotto verso il processo.

L’avvocato difensore del ventenne ha sollevato in aula il comportamento adottato dal pedone che non avrebbe attraversato sulle strisce pedonale mentre faceva rientro a casa al termine di una giornata di lavoro nel suo negozio di accessori per cellulari e bigiotteria a pochi passi da via Maqueda.

Articoli correlati