La polizia di frontiera marittima ha arrestato Ferid Zalaiti, 38 anni, belga di origini tunisine colpito da un mandato d’arresto europeo emesso lo scorso giugno dall’autorità giudiziaria belga per associazione a delinquere per numerose truffe in danno di compagnie e società d’investimenti in Europa.

Il truffatore insieme ad altri complici, aveva creato una falsa società d’investimenti, “la Manilal Investements” con sede in Gibilterra, grazie alla quale riuscendo a trarre in inganno amministratori delegati e presidenti di varie compagnie, prometteva appalti e contratti di credito, risultanti poi inesistenti, facendosi però prima versare su un conto intestato alla Manilal Investements acceso presso un banca belga, un cospicuo anticipo come garanzia che regolarmente svaniva insieme al truffatore di turno.

Ferdi Zalaiti, tra maggio del 2011 e  giugno del 2012, organizzava un ulteriore truffa ai danni della compagnia danese White Tracks App dalla quale, mediante il miraggio di un appalto di lavoro con una fantomatica Società sita in Svezia, nazione in cui si era trasferito, riusciva a stipulare un contratto di finanziamento per l’importo di 60.000 euro ed a ottenere, come garanzia, il versamento di 20.000 euro che, come Ferid Zalati, sistematicamente sparivano senza lasciare alcuna traccia.

Dalla denuncia dell titolare della White Tracks il tribunale del Lussemburgo emanava un mandato di arresto internazionale. Per Ferid. Gli agenti del porto di Palermo, grazie ad un accurato screening delle liste dei passeggeri, riuscivano ad individuare la presenza di Zalaiti a bordo della nave Fantastic in arrivo dalla Tunisia.

Dopo vari appostamenti l’uomo è stato arrestato e condotto al Pagliarelli a disposizione del presidente della Corte d’Appello del tribunale di Palermo che dovrò pronunziarsi nei prossimi giorni in merito alla sua estradizione in Belgio per scontare la pena.