Roberta Siragusa la ragazzina uccisa a Caccamo la notte tra il 23 e il 24 gennaio giovedì prossimo avrebbe compiuto 18 anni. I genitori, nel luogo dove si sarebbe compiuto il delitto della loro figlia, hanno realizzato una piccola villetta per ricordarla e non dimenticare quello che è successo. Nel luogo c’è una foto della ragazza, fiori il nome di Roberta.

Ancora nel prato un’altra scritta in rosso con il nome della vittima e un cuore rosso. Giovedì nei pressi del campo sportivo Azzarello alle 21.30 ci sarà un momento di ricordo per ricordare Roberta e le donne vittime del femminicidio.

Negli ultimi atti della procura prima della conclusione delle indagini e della richiesta di rinvio a giudizio il consulente tecnico del gip di Termini Imerese ha escluso la tesi del suicidio. il medico legale, dopo avere eseguito l’autopsia, ha ribadito che la ragazza è stata assassinata con alcuni colpi sferrati con un corpo contundente, poi è stata bruciata ed è deceduta dopo una tremenda agonia di 5 minuti. Roberta Siragusa, la giovane di Caccamo è stata trovata morta semi carbonizzata in un dirupo a gennaio scorso.

Per la morte di Roberta è stato arrestato, Pietro Morreale, e si trova in carcere l’ex fidanzato della vittima, che ha sostenuto la tesi del suicidio che ha raccontato che, dopo una lite, Roberta sarebbe scesa dall’auto, si sarebbe cosparsa di benzina e avrebbe appiccato il fuoco rotolando tra le fiamme lungo la scarpata.

Secondo l’accusa, invece, i due ragazzi avrebbero litigato mentre si trovavano in auto nei pressi del campo sportivo, il giovane l’avrebbe colpita e poi le avrebbe dato fuoco.

Tracce di liquido infiammabile sono state trovate proprio vicino al campo sportivo e nelle mani degli inquirenti c’è anche un video girato dalle telecamere di sorveglianza della zona che ha ripreso gli ultimi istanti di vita della vittima, arsa viva. La ragazza sarebbe poi stata riportata in auto e buttata dalla scarpata. Con l’esame del medico legale si è concluso l’incidente probatorio. Ora la Procura di Termini Imerese dovrebbe chiudere l’indagine e chiedere il rinvio a giudizio di Morreale che continua a essere detenuto.

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