I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, con un’indagine durata pochi giorni, hanno arrestato in flagranza di reato Calogero Filoreto 38 anni accusato di erogare di prestiti con tassi usurari.
Il presunto usuraio svolgeva l’attività illecita sfruttando una normale attività commerciale nel settore dei traslochi e della compravendita di mobili usati che si trova in centro a Palermo, adescando le vittime nell’esercizio commerciale.
Lo stesso magazzino dove i militari del Gico hanno fatto scattare la trappola e le manette mentre il commerciante stava ricevendo da un giovane laureando in architettura alcune centinaia di euro per restituire in parte gli interessi su un prestito.
Secondo le indagini la giovane vittima che aveva intenzione di avviare un’attività imprenditoriale, era caduta nella rete del commerciante che, approfittando del suo stato di bisogno, aveva erogato prestiti applicando tassi di interesse sino al 100% mensile (1.200% annuo).
Il commerciante aveva dato 3 mila euro a metà novembre e ne avrebbe preteso 4.500 euro dopo soli 15 giorni. A garanzia lo studente aveva firmato una cambiale. Una richiesta impossibile per la presunta vittima che si è rivolta ai finanzieri per paura di perdere il patrimonio dei familiari.
Il presunto usuraio, come raccontato dalla vittima si era presentato con il cognome della moglie, estranea ai fatti, ma legata da vincoli di parentela con esponenti di una nota famiglia mafiosa del quartiere Acquasanta. Mercoledì mattina insieme alla vittima si sono presentati i finanzieri che hanno piazzato le cimici dentro i locali ascoltando le conversazioni.
L’operazione di polizia si è conclusa in pochi giorni grazie alla denuncia presentata dalla vittima con l’arresto dell’indiziato, in fase di convalida da parte del gip del Tribunale di Palermo. La giovane vittima è adesso assistita da un’associazione che promuove la legalità e l’impegno antimafia e che, anche attraverso la gestione di uno sportello antiracket e antiusura, si occupa dell’“organizzazione di assistenza e di solidarietà a soggetti danneggiati da attività estorsive e dall’usura.
“L’odierna operazione testimonia il quotidiano impegno della Guardia di Finanza di Palermo a tutela della legalità e si inquadra nell’ambito di una più ampia strategia attuata dal Corpo – spiega il comandante del Nucleo di polizia economico finanziaria, Gianluca Angelini – finalizzata a contrastare i sempre più insidiosi fenomeni di criminalità economica, commessi ai danni di cittadini, specie quelli appartenenti alle fasce di popolazione più deboli ed esposte a rischio, a salvaguardia della legalità del sistema finanziario e delle imprese oneste”.
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