Sono ben 13mila i giovani palermitani che nel 2015 hanno deciso di abbandonare la loro città di origine. un trend crescente che viene confermato dai dati dell’analisi statistica demografica della città e che conferma un trend denunciato, meno di un mese fa, dal rapporto migrantes della Caritas.

Calano, in città, gli immigrati, crescono invece coloro che Palermo la lasciano. Il dato è numericamente elevato a Palermo ma percentualmente in linea con quello che avviene in tutta la Sicilia che torna ad essere terra di emigrati ma stavolta scolarizzati e spesso laureati.

Secondo la statistica demografica ‘flash’ la popolazione residente al 31 dicembre del 2015 è risultata essere pari a 674.435 abitanti. Rispetto al 2014 si è registrata una diminuzione di 4.057 unità, determinata da un saldo naturale negativo per 358 unità e da un saldo migratorio e per altri motivi negativo per 3.699 unità.

Registrati 12.727 emigrati, in aumento dell’1,8% rispetto al 2014 che vengono sostituiti, fra i residenti, dagli immigrati ma in misura minore rispetto al passato e rispetto alle persone che vanno via. Nel dettaglio gli emigrati verso altri comuni italiani sono aumentati dello 0,6%, attestandosi a 10.421 unità; quelli verso l’estero, che già nel 2014 avevano fatto registrare un sensibile incremento (+173,8%), rispetto al 2014 sono ulteriormente cresciuti, passando da 2.141 a 2.306 (+7,7%).

L’81,9% degli emigrati si sono diretti verso altri comuni del territorio nazionale, mentre il 18,1% verso l’estero. Gli
emigrati di sesso maschile sono stati 6.543, in aumento dell’1,5%, mentre quelli di sesso femminile 6.184, in aumento
del 2,1%.

Nel complesso, a Palermo, i residenti di sesso maschile sono 322.186, in diminuzione di 1.976 unita’ rispetto al 2014, mentre i residenti di sesso femminile sono 352.249, in diminuzione di 2.081 unità. I residenti maschi costituiscono il 47,8% del totale, contro il 52,2% di sesso femminile.

Parallelamente sono diminuiti sia gli immigrati da altri comuni italiani (7.804, in diminuzione del 9,8%) che gli immigrati dall’estero (1.594, in diminuzione del 15,3%). In termini di composizione percentuale, l’83% degli immigrati proviene da altri comuni del territorio nazionale, mentre il 17% dall’estero.

Dalla statistica non si evince ma se si incrociano i dati con il rapporto Migrantes della Caritas appare evidente che a partire sono soprattutto i giovani e non le famiglie, almeno per quanto riguarda il dato verso l’estero. Sono i genitori che, sempre di più, spingono i figli, soprattutto laureati, a lasciare la città, l’isola, il Paese per cercare di farsi valere altrove soprattutto nei paesi dell’europa centrale e del nord.

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