Duro botta e risposta tra il parlamentare regionale del Pd Antonello e la presidente della Commissione Ambiente all’Ars Giusi Savarino. Al centro il bilancio tracciato dal Governatore Nello Musumeci sui primi cento giorni del suo Governo.
Cracolici commenta con queste parole sul suo profilo fb: “Non si può che rimanere basiti dopo la conferenza stampa di Musumeci: sostanzialmente ha detto che nulla può essere portato a esempio del suo governo se non il fatto che non ha più una maggioranza. Non spiega perché. Non chiarisce i motivi della dissoluzione della sua maggioranza. Eppure meno di 100 giorni fa annunciava che il suo governo godeva anche di una maggioranza parlamentare”.
“Per il resto – continua Cracolici – ha rinviato non ai 100 giorni, ma a 1000 giorni la possibilità di avere i primi frutti della sua azione salvifica della Sicilia. Insomma un flop, ammantato dalla retorica su chi c’era prima. Dopo 100 giorni continua ad annunciare cose che vorrà fare, facendo finta di non sapere che per fare le riforme occorre presentare disegni di legge di cui non c’è traccia. Mi pare chiara la linea del programma: mettere le mani avanti sulla incapacità della sua azione di governo, scaricando sulla sua maggioranza e sul parlamento le colpe del flop. E’ un trucco facile da svelare. L’unica certezza è che il governo della Regione, al di là di chiacchiere e del tentativo di accreditarsi meriti per azioni prodotte dal precedente governo, sta mostrando inconsistenza assoluta. Se dopo 100 giorni siamo a questo stato di paralisi – conclude Cracolici – ai 1000 giorni di cui parla Musumeci, saremo al disastro”.
Non tarda sulla stessa direttrice social il post della Savarino: “Ogni volta che parla Cracolici pontificando, non riesco a non pensare che lui è stato azionista di maggioranza da otto anni, e uomo di punta del Governo Crocetta, abbarbicato alla sua inutile poltrona tanto da non accorgersi del dissolvimento del suo partito il Pd, ridotto grazie al loro fallimento ai minimi termini – sottolinea -. Oggi pontifica, giudica, indica soluzioni. Le sue opere purtroppo le abbiamo viste, e anche i tanti siciliani delusi e arrabbiati. Musumeci è lì da 100 giorni, lasciatelo lavorare e risollevare una Sicilia in ginocchio. È finito il tempo dei proclami in TV e delle finte rivoluzioni, e screditare l’avversario come visto non paga. Noi prediligiamo al teatrino della politica gli atti concreti. Lo stile è cambiato. Inesorabilmente, e per fortuna”.
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