Sarà l’Arit, l’autorità regionale per l’innovazione tecnologica (ex ufficio informatico), guidata dal dirigente Maurizio Pirillo, a gestire l’ex centro direzionale Asi di Palermo, nell’area industriale di Brancaccio, acquisito con un’apposita norma a patrimonio dalla Regione.

Nell’immobile, che è stato più volte vandalizzato negli ultimi mesi, sarà collocato il ‘cervellone’ che conterrà l’intero patrimonio informatico dell’amministrazione regionale. Il via libera del governo Musumeci è arrivato dopo i sopralluoghi nella struttura effettuati dall’Arit che ha dato l’ok al trasferimento nell’immobile del data center e disaster recovery.

La parola passa ora all’Ars; la commissione competente dovrà fornire il parere sulla destinazione dell’ex centro direzionale a mega “cervellone”, poi si potrà procedere ai lavori di adeguamento della struttura.

I server centrali della Regione sono da poco rientrati dalla Val D’Aosta dove sono stati allocati per lungo tempo. La realizzazione del centro informatico nell’ex centro direzionale Asi di Brancaccio sarebbe, dunque, una soluzione ottimale per risparmiare e mettere a frutto i beni immobili di cui si dispone