Un provvedimento comunicato dal Comune di Palermo che si propone di svuotare il canile municipale. Il tutto avverrebbe attraverso il pagamento di una somma di 480 euro da destinare a chi adotterà un cane. Il fine, invece, è quello di avviare i lavori di ristrutturazione che sarebbero stati affidati ad una ditta già dal 2012.
L’impegno del Comune dovrebbe attuarsi anche tramite il coinvolgimento delle associazioni animaliste e dei rifugi convenzionati.
Secondo Alessandra Musso, responsabile cittadina della LIDA, le stesse associazioni non sarebbero però state messe al corrente delle intenzioni del Comune, anzi lo stesso provvedimento sarebbe stato appreso dai giornali. La responsabile animalista rimane inoltre perplessa per non avere letto nell’annuncio del Comune di eventuali controlli pre affido. Come saranno selezionati gli adottanti? Una decisione sulla quale già volano parole grosse anche perchè, afferma la Musso, “non avremmo accettato. Chissà quanta gente si presenterà al cancello del canile per adottare un cane per ricevere i 480 euro”. Il sospetto degli animalisti è quello che i cani possano sparire dopo essere stati erogati i contributi.
“Le associazioni – afferma la responsabile cittadina della LIDA – devono essere coinvolte nei controlli, per individuare ed evenutalmente scartare chi mira solo ed esclusivamente al contributo“.
Altri attivisti, però, si stanno chiedendo se sarà mai possibile svuotare il canile che serve una città come Palermo. Nella sola giornata di oggi, ad esempio, quattro cani sono entrati nella struttura. Erano stati trovati dalla Polizia Municipale, blindati da catene metalliche, nell’ex fabbrica del lievito dell’Arenella.
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