“Istituiamo una sorta di censimento cittadino delle competenze artistiche e musicali per coniugare tradizione e decostruzione delle identità, codici passati e presenti”.

Sul solco fra tradizione e contemporaneo, fra passato e presente si muove la scommessa di Ettore Sorrentino, candidato di Sinistra Comune al consiglio comunale di Palermo. Sorrentino, 40 anni è il candidato outsider di Sinistra Comune per Sala delle Lapidi. Un percorso professionale il suo che passa dal Dams di Bologna per tornare a Palermo, nelle vesti di produttore, musicologo, critico, promotore di spettacoli.

“Voglio accendere i riflettori sulla questione degli spazi pubblici, privati e comuni – adibiti o da adibire alla produzione e alla fruizione di musica e spettacoli, oppure da restituire alla città una volta resi agibili. La questione ‘movida’ non può essere liquidata solo su interventi repressivi. Vanno puniti gli illeciti accertati ma va dato un senso all’entertainment culturale e notturno, riempendolo di contenuti pregnanti”. Per Sorrentino, “vanno create e situazioni e interventi culturali all’interno del tessuto urbano della movida cittadina tali da determinare una svolta culturale e sociale fra chi vi abita”.

“Occorre un coordinamento – dice Sorrentino – tra operatori del settore, istituzioni pubbliche, esercenti e abitanti per realizzare quella che è una vera e propria rivoluzione urbana. Palermo è una città viva e vivace, non mortifichiamola col grigiore”.