Gli agenti della polizia municipale del nucleo anti discariche del Nopa hanno sequestrato il cantiere del Comune per la costruzione degli edifici popolari a Borgo Nuovo.
Nell’area di cantiere in via Comiso i vigili urbani hanno trovato amianto e rifiuti speciali altamente pericolosi.
Qui si dovevano realizzare 90 alloggi popolari. Il Nopa ha fatto scattare i sigilli per la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi quali amianto in gran quantità, oli esausti, pneumatici fuori uso, fusti contenenti sostanze chimiche non identificate.
Sotto la lente degli investigatori del Nopa i termini del contratto di appalto da 12 milioni di euro. C’è da comprendere perché la ditta esecutrice dei lavori non avrebbe comunicato agli enti il piano di bonifica, movimentando i rifiuti da un parte all’altra del cantiere senza alcuna caratterizzazione e senza un adeguata protezione per gli operai e per la pubblica incolumità visto che l’area è circondata da abitazioni.
Nella zona del cantiere è intervenuta anche l’Arpa che sta verificando la presenza di fibre di amianto nell’aria.
Oltre al sequestro cinque tecnici,tra i responsabili dei lavori e i tecnici sono state denunciate a vario titolo e oltre 10 mila metri quadrati di terreno sequestrato oltre i mezzi presenti nel cantiere. L’ appalto è stato vinto con un ribasso del 39%.
Una vicenda che per molti aspetti molto simili alla vicenda del Parco Cassarà. Qui i rifiuti tossici furono seppelliti.
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