“Il Pd non presterà il fianco ad alcun tipo di strumentalizzazione politica, respingendo qualsiasi tentativo di processo sommario, soprattutto da parte di coloro i quali nel passato hanno contribuito in maniera determinante alla costruzione del mito Maniaci. Il Pd non intende sottrarsi ad alcun confronto equilibrato ed oggettivo e per sabato pomeriggio alle ore 16 nella sede di Partinico in via Tintoria ha indetto un coordinamento allargato a iscritti, simpatizzanti, dirigenti provinciali e regionali, per affrontare la questione dall’unico punto di vista legittimo per un partito : quello politico e non certo attraverso le lenti distorte del falso moralismo”.
Lo scrive in un comunicato stampa ufficiale il segretario del Pd di Partinico Franca Sicula che di fatto convoca, in questo modo, un coordinamento allargato del partito per sabato pomeriggio mentre nella mattina di sabato si terrà un consiglio comunale allargato a Partinico.
Una scelta, quella del segretario locale, che va in direzione opposta a quella della segreteria provinciale che aveva chiesto di non far nulla fino all’assemblea convocata sempre sabato dal Partito all’indomani dell’interrogatorio di Maniaci in tribunale.
“La segreteria provinciale del Partito democratico di Palermo prende amaramente atto che oggi, contrariamente a quanto richiesto, il segretario del Pd di Partinico ha deciso di convocare sul caso Maniaci un ‘coordinamento allargato’ e non l’assemblea degli iscritti – dice il segretario provinciale Carmelo Miceli -. Una scelta che non condividiamo perché mortifica quegli iscritti che, non facendo parte del direttivo, risultano legittimati soltanto a partecipare alla sola discussione ma privati della fondamentale prerogativa di contribuire, con il proprio voto, alla decisione da assumere su una vicenda che riguarda l’onorabilità e la credibilità di tutto il partito e, quindi, anche quella di ogni singolo tesserato”.
“Il tutto – prosegue – mentre a Partinico in tanti, da diverso tempo, lamentano la mancanza di ‘agibilità’ politica per coloro che non sono stati vicini alle posizioni del sindaco Lo Biundo e della attuale segretaria di Circolo, della quale Lo Biundo è stato primo sostenitore. Vista la delicatezza del caso Maniaci, così come la prudenza mostrata dalla segreteria provinciale, ci si aspettava che la dirigenza cittadina del Pd di Partinico cogliesse l’occasione per mettere a tacere queste lamentele, convocando l’Assemblea degli iscritti e riconoscendo a ciascuno di questi il diritto di discutere e, soprattutto, di decidere, con il proprio voto, sulle posizioni da fare assumere all’intero partito”.
“Risulta pertanto evidente – continua – che il consiglio offerto dalla segreteria provinciale non si è voluto comprendere ne seguire. Ed è per questo che la segreteria provinciale del partito democratico di Palermo non parteciperà al ‘Coordinamento allargato’ previsto domani a Partinico e darà immediata comunicazione dell’accaduto – conclude Miceli – alla competente Commissione di Garanzia rimettendole ogni decisione in merito”.
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