Il CIDMA di Corleone si apre alla tecnologia e contemporaneamente promuove due nuovi percorsi all’interno della città. Grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione dal Gal Terre Normanne, al piano terra del Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia sono state allestite tre stanze che migliorano l’esperienza all’interno del museo, che non cambia volto, ma anzi diventa più moderno e accattivante.

Il bando per la riqualificazione e l’ampliamento del CIDMA rientrava nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) sottomisura 7.5 (Sostegno allo sviluppo e al rinnovamento dei villaggi, Creazione itinerari tematici). Alla fine del 2020, il progetto è valutato molto positivamente dal Gal Terre Normanne. Il bando era finalizzato alla promozione e alla valorizzazione del turismo sostenibile: il Centro ha puntato sull’innovazione tecnologica e non solo.

Recentemente, il Centro si è anche dotato di una sala convegni attrezzata con tecnologie di supporto. Il nuovo percorso museale parte dalla nascita di Corleone, con foto della città, i luoghi più caratteristici, personaggi illustri ed eccellenze artistiche, ambientali e monumentali sia della città che della borgata di Ficuzza.

Nella seconda stanza, sempre attraverso immagini, si ripercorrono le origini della mafia a Corleone, con i protagonisti dell’antimafia, a partire dai pentiti che hanno accusato Luciano Liggio e i suoi sodali generando il “processo di Bari”, nonché il cinema e la letteratura che hanno rappresentato la mafia negli ultimi sessant’anni. Uno spazio è stato riservato anche alle donne (madri, sorelle e mogli) dei sindacalisti caduti per mano mafiosa. Nella terza stanza, con l’installazione di proiettori che orientano le immagini sulle pareti, viene presentato un video coinvolgente ed immersivo che racconta al visitatore alcuni episodi significativi della lotta alla mafia.

Sempre attraverso lo stesso finanziamento che ha consentito di dare un volto più “tech” al Centro, sono stati, tra l’altro, realizzati due itinerari che si snodano nel centro abitato di Corleone e che hanno l’obiettivo di promuovere una Corleone diversa e soprattutto lontana dagli stereotipi. In particolare, con “l’itinerario della legalità” è stato creato un percorso cittadino che prevede la collocazione di apposite didascalie nei luoghi simbolo del contrasto alla criminalità organizzata e delle lotte contadine per l’occupazione delle terre contro i gabelloti (Casa del Popolo-Bernardino Verro, Camera del Lavoro-Placido Rizzotto, casa Ugo Triolo, ecc.).

L’altro itinerario tematico accende i riflettori sulla Corleone medievale e si sviluppa nel cuore del centro storico lungo l’asse che, attraverso il fiume, ricongiunge il Castello sottano di epoca angioina, al Castello soprano di origini arabo-normanne. Il periodo medievale di Corleone sarà il tema di una giornata di studi intitolata “Acta Mediaevalia” che si terrà sabato 14 ottobre nel chiostro del CIDMA. I due percorsi saranno inaugurato domenica 15 a partire dalle 10 e sono inseriti nel programma nazionale delle “Giornate d’autunno” organizzate annualmente dal Fai nel mese di ottobre.

“Con questi ulteriori lavori offriamo ai corleonesi e ai turisti un ambiente completamente rinnovato e ancora più interessante – dice il sindaco Nicolò Nicolosi, che è anche presidente del CIDMA -. Le tre stanze appena aperte arricchiscono il Museo che, grazie ai faldoni del maxi processo e alle collezioni fotografiche di Letizia e Shobbha Battaglia, ogni anno attira migliaia di persone. Un ringraziamento particolare al Gal Terre Normanne per il costante supporto, al vice presidente del CIDMA Claudio Di Palermo e a Pietro Di Miceli del Consiglio direttivo per l’impegno quotidiano profuso per migliorare il Centro, vera punta di diamante dell’offerta turistica della nostra città. Un sentito grazie va anche ai volontari che con la loro presenza ci consentono di offrire un bel servizio a tutti i visitatori”.

I nuovi spazi sono stati inaugurati ufficialmente ieri pomeriggio durante l’iniziativa “CIDMA in festa”, promossa a conclusione del progetto “Conquista il tuo sguardo” che si è svolto nei mesi scorsi coinvolgendo tre Istituti comprensivi statali: “Giuseppe Vasi” di Corleone, “Mario Rapisardi Giuseppe Garibaldi” di Palermo, “Monsignor Arrigo” di Montemaggiore Belsito. Hanno partecipato 22 docenti e 220 studenti, con 160 ore di didattica, 180 di laboratori, 20 di proiezioni.