• Domenica l’alveare sarà presentato a Terra Franca a Cruillas
  • Sull’area, confiscata alla mafia, sorge un orto di 5mila metri quadri
  • L’area è sostenuta dal centro Muni Gyana

Il centro Moni Gyana presenterà domenica, 23 maggio, il progetto che ha avviato a Terra Franca. Per quella giornata, in occasione del 29mo anniversario della strage di Capaci, si apriranno le porte dell’orto di cinquemila metri quadrati su un terreno confiscato alla mafia sul quale è stato allestito un alveare.

Terra Franca si trova a Cruillas, quartiere periferico di Palermo a forte marginalizzazione sociale. L’area è organizzata su una idea di Hryo (Human Rights Youth Organizzation) ed è sostenuta dal centro Muni Gyana in partenariato. È un luogo dove si crea condivisione con uno sguardo verso l’esterno, cercando di includere non solo associazioni ma anche singole persone con meno possibilità sociali.

Un alveare per proteggere una specie fragile

L’annuncio odierno, in coincidenza con la giornata mondiale delle api, è frutto di una decisione, quella di stabilirvi un alveare, presa sulla convinzione di proteggere una specie sempre più in declino. Le api, infatti, nonostante la loro importanza, sono diminuite sia per numero che per varietà degli impollinatori negli ultimi decenni principalmente in conseguenza delle attività umane.

Nei giorni scorsi posizionate delle arnie

Nei giorni scorsi a Terra Franca sono state posizionate le arnie con le api. Si garantirà così, in una terra che fu in mano ai mafiosi e oggi è libera, che svolazzino di fiore in fiore trasferendo pollini e garantendo la biodiversità vegetale.
O magari decidano di portarli all’alveare, dov’è compito delle api operaie trasformarli in miele. L’avvio dell’alveare sarà celebrato con una giornata di partecipazione collettiva, domenica 23 maggio.

“Green Future non è solo alberi”

“Il 23 maggio è per tutti noi una giornata molto importante – spiega il direttore del centro Muni Gyana, Marco Farina –, pensiamo che il miglior modo per ricordare il giudice Giovanni Falcone, la magistrata Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro sia quello di continuare a lavorare al miglioramento di questo bene confiscato, prendendocene cura. Durante la giornata sarà possibile godere del posto, rilassarsi ed impegnarsi insieme a noi nel mantenimento e nella pulizia del terreno. Sarà anche l’occasione per sostenere il progetto Green Future promosso dal Centro Buddhista Muni Gyana. Green Future non è solo alberi”.

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