Il Coro di voci bianche del Conservatorio, diretto da Antonio Sottile, a Lampedusa, porta d’Europa, il prossimo 27 maggio. Quaranta ragazzi nella piazza di Lampedusa per diffondere un messaggio di solidarietà. L’evento vuol essere un’occasione di riflessione, mentre i grandi della terra saranno riuniti a Taormina a discutere i destini del mondo. E’questo il primo significativo appuntamento de “Il Conservatorio diventa solidale”, un più vasto programma che l’istituto palermitano si appresta a realizzare su proposta del suo presidente Gandolfo Librizzi. La musica come strumento di comunicazione e comprensione, ponte di pace e di solidarietà, nel quattrocentesimo anniversario della fondazione dell’Istituto, nato per dare ricovero e sostentamento ai fanciulli spersi di Palermo, capoluogo di quella Sicilia che la sua storia ha definito nei secoli isola dell’accoglienza.
“L’iniziativa del Conservatorio con il suo Concerto per l’accoglienza ha un valore straordinario per i migranti”, ha detto Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, che ieri ha ricevuto il premio. “Non solo perché offre un messaggio di fraternità, spalancando gli occhi sui drammi che si vivono nel Mediterraneo, ma anche perché è un seme piantato in quest’isola per uscire dalla cultura dell’emergenza e coltivare invece la cultura della relazione. In un’isola”, ha continuato, “tutto è più difficile, specie coltivare l’arte musicale e cibarsi di cultura. La presenza del Conservatorio dà forza all’impegno per una normalità possibile e continuità a un progetto più ambizioso: costruire vera e propria duratura coesione sociale, cultura delle relazioni e opportunità di accrescimento per i tanti ragazzi che qui vogliono studiare musica. Siamo consapevoli di abitare un’isola molto pensata, sognata e per questo siamo molto fortunati. Perciò”, ha concluso, “il Concerto del Conservatorio è un dono inaspettato che abbiamo ricevuto con gratitudine. E’ un dono che a nostra volta offriamo a quanti arrivano sulle nostra coste per continuare ancora a sperare nella vita”.
Nell’illustrare l’iniziativa il presidente Gandolfo Librizzi ha detto: “Il Conservatorio solidale intende aprire all’orizzonte della solidarietà il Conservatorio facendolo diventare un luogo nel quale sia ancora possibile offrire opportunità di inclusione e integrazione, di crescita culturale, di promozione sociale, di riscatto civile e di dialogo interculturale. In questo scenario, il concerto a Lampedusa, è solo il primo tassello per mettere radici e ali a un progetto più ambizioso e perciò vuole essere un canto a cuore aperto dedicato all’accoglienza per riflettere su quanto accade. Questa iniziativa”, ha proseguito, “si propone di far giungere a tutti un messaggio contro la paura del diverso, dell’Altro, e tendere una mano a chi giunge, affrontando i pericoli del mare, nelle rive dorate del nostro mondo, perché la musica ci aiuti a non smarrire il senso dell’umano. Non solo un concerto, dunque, ma un programma di iniziative di solidarietà più ampio perché la musica travalica tutto e unisce: appartenenza, colore di pelle, etnia, religione. E il Conservatorio vuole offrire questa musica a servizio di tutti”.
Il direttore Daniele Ficola, nel ricordare l’attenzione che il Conservatorio ha da sempre dedicato alla solidarietà, ha ringraziato docenti e allievi che col loro impegno volontario porteranno a Lampedusa uno speciale messaggio di pace e d’incoraggiamento e “il presidente Librizzi per aver avviato un’iniziativa che tutto il Conservatorio ha fatto sua. Considero”, ha detto, “questa esperienza altamente formativa per i ragazzi. Ancora una volta abbiamo l’occasione di far conoscere la produzione artistica del nostro Istituto, eccellenze che non sono soltanto musicali, ma anche ricche di umanità”.
Il programma del Concerto del 27 maggio a Lampedusa. Nel suo intervento il maestro Antonio Sottile ha tenuto a porre l’accento sulla disponibilità dei ragazzi, sottolineando il grande entusiasmo delle Voci bianche e delle loro famiglie nel partecipare al progetto. Il Coro sarà accompagnato al pianoforte da Francesca Librizzi, soprano Gloria Grisanti. In programma un excursus di musiche sacre dal XVIII al XX secolo. Il Concerto si concluderà con una grande abbraccio musicale alla Porta del vento, luogo simbolo di Lampedusa. “Stiamo lavorando con Marco Betta per realizzare un momento finale”, ha detto Sottile, “che vedrà la partecipazione di Giulia Catuogno, cantautrice emergente siciliana, allieva mia e del maestro Betta che eseguirà una sua composizione”. Il Concerto sarà trasmesso in diretta streaming. Una diretta è stata organizzata nella Sala Scarlatti del Conservatorio.
La musica come spazio d’incontro e d’inclusione. Ancora il progetto del Conservatorio di Palermo prevede la costituzione di un’orchestra di cittadini migranti Libera orchestra comigrantes, organizzata e ospitata dentro il Conservatorio; la partecipazione il prossimo 23 settembre a Peace Drums, il suono dei tamburi per la pace e il dialogo nel Mediterraneo. Promosso da Comart con l’Associazione culturale “Lipadusa”, il concerto inizierà a Lampedusa al tramonto. Altri concerti sulle sponde del Mediterraneo risponderanno in streaming con un impatto globale attraverso piattaforme social, live streaming, Facebook. Note che da Lampedusa si rincorreranno fra Venezia, Istanbul, Smirne, Beirut, Gaza, Tel Aviv, Alessandria, Tunisi, Cipro, Barcellona, Marsiglia, Palermo e altre città ancora. Saranno organizzate in Conservatorio delle visite guidate, il cui ricavato andrà a sostenere i progetti di solidarietà. Gli allievi e le eccellenze del Conservatorio diventeranno testimonial dell’Istituto con esibizioni all’aeroporto e nel centro cittadino. Per trasmettere un messaggio di pace e di amicizia fra i popoli, nel 2018, infine, si riuniranno in forma stabile a Palermo capitale della cultura i giovani allievi musicisti musulmani, cristiani ed ebrei provenienti dal bacino euromediterraneo per consolidare un ponte di comprensione, rafforzare i comuni valori e gli ideali che la musica veicola e, insieme, coltivare la pace.
I testimonial e la campagna promozionale. Un aspetto particolarmente importante è quello del supporto economico. Il Conservatorio intende promuovere una campagna di crowdfunding che coinvolga piccoli e grandi sostenitori. A tal fine saranno invitati in città testimonial e personalità di rilievo nazionale e internazionale per animare i progetti di solidarietà e sostenere la raccolta fondi per specifici eventi. I primi ad aderire all’appello del presidente Gandolfo Librizzi personalità del calibro di Mohamed Ba, Andrea Camilleri, Mimmo Cuticchio, Emma Dante, Erri De Luca, Jacopo Fo, Francesco Guccini, Dacia Maraini, Luca Mercalli, Giusi Nicolini, Alex Zanotelli , la Comunità di Sant’Egidio e le Associazioni Anthropos e Recosol – Rete dei Comuni per il mondo. Fra i passi più importanti individuati in questa direzione vi sono eventi promozionali dei giovani allievi che saranno gli ambasciatori del progetto Il Conservatorio solidale quali, per esempio, concerti all’aeroporto Falcone e Borsellino e lungo gli assi pedonali del centro cittadino.

(Le interviste a Gandolfo Librizzi – Presidente Conservatorio V.Bellini, Daniele Ficola – Direttore Conservatorio V.Bellini Antonio Sottile – Direttore Coro di Voci Bianche Conservatorio V.Bellini).