La scuola esce sul territorio. Il Convitto nazionale “Giovanni Falcone”, domani, dalle 9,30 alle 16,00,” metterà in piazza” attività che coinvolgono tutta la popolazione studentesca, dalle elementari fino al liceo. A ospitare le iniziative della scuola, piazzetta Sett’Angeli. L’istituto, di cui è stato alunno Giovanni Falcone, considera la legalità come il risultato di una conoscenza diretta e approfondita del territorio, delle sue ricchezze storiche, artistiche e culturali da parte degli studenti. Cruciale il momento che stiamo vivendo in cui i più giovani stanno sperimentando la terribile realtà di un conflitto bellico sul suolo europeo.

La presentazione delle attività

La manifestazione è stata presentata, nei locali del Convitto, dal rettore Cettina Giannino, dall’assessore comunale Giusto Catania, dalla docente Tiziana Schiavo; moderatore il giornalista Filippo Virzì. Presenti i rappresentanti della Prima circoscrizione. A patrocinare l’iniziativa, il Comune di Palermo con partner il Museo Salinas, l’Ecomuseo del mare, il Med, l’associazione Cassaro Alto, la parrocchia cattedrale di Palermo, l’associazione San Giuseppe online Onlus Anpas, Strapapà con Telethon, Ail, Con.Vi.Vi l’autismo Aps, Assofante Palermo, Associazione nazionale Carabinieri M.O.V.M.

Anche momenti di solidarietà

La giornata si aprirà con il ricordo delle vittime dei bombardamenti in piazza Sett’Angeli, continuerà con laboratori sul riciclo e l’educazione alimentare, momenti di solidarietà, visite all’interno del Convitto, nei tesori della cattedrale e negli scavi archeologici, concerti, canti e attività ludico-creative con Circ’opificio. “L’evento – ha spiegato il rettore – è un laboratorio decentrato, la scuola in piazza, per l’occasione di domani, ma in futuro potranno essere altri luoghi della città. È una didattica al contrario, gli studenti scoprono la conoscenza attraverso l’esperienza per poi trasformarla in competenze. È un modo innovativo di fare formazione di cui la nostra scuola funge da apripista”.

Il ricordo delle vittime del bombardamento

I contenuti della giornata di domani sono maturati nell’ambito della progettualità didattica del curriculo verticale. I docenti hanno progettato un’unità di apprendimento che legasse l’idea di cittadinanza attiva con quello della legalità. “La nostra comunità – ha detto l’insegnante Schiavo – che accoglie una popolazione dai 5 ai 19 anni è un campione molto rappresentativo della società. I ragazzi trascorrono qui gran parte della loro giornata che coniuga tempo didattico ed educativo. Gli studenti hanno, ad esempio, immaginato un pannello di vetro sui mosaici romani, così da essere visibili da tutti. In piazza Sant’Angeli deporremo una corona di fiori per ricordare le vittime del bombardamento”. “Il ruolo della scuola – ha detto l’assessore Catania – deve essere questo, uscire all’esterno, per realizzarsi col territorio e fare conoscere le peculiarità dello spazio urbano”. Al termine della presentazione, i bambini delle elementari hanno animato in modo coordinato il simbolo della pace nel cortile della scuola.

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