Il Convitto nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo ha avviato un percorso per mettere al bando la plastica all’interno dell’istituto con il progetto “Plastic free”, in ottemperanza alle direttive europee e in coerenza con le iniziative di sensibilizzazione all’ambiente promosse dalla scuola.

La “cura” per il mondo

Un’impronta ambientalista, voluta dal rettore Cettina Giannino, che intende coniugare la formazione con il concetto molto più articolato di “cura”, nozione attraverso la quale gli apprendimenti non rimangono nozionismo, ma capacità di interagire col mondo per migliorarlo.

Eliminata la plastica dalla mensa

Il primo passo del progetto “Plastic free” è stato quello di eliminare i piatti di plastica dalla mensa, sostituendoli con la porcellana e i bicchieri monouso ecocompostabili, un impegno non irrilevante se si considera che la scuola ospita una popolazione studentesca di circa 800 fra bambini e ragazzi, la cui refezione è distribuita su più turni.

Colonnine d’acqua e contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti

Il prossimo importante passaggio sarà l’eliminazione completa delle bottiglie di plastica monouso, attraverso la dotazione di colonnine d’acqua distribuite in diversi punti dell’edificio, dove gli studenti potranno riempire la borraccia regalata loro in occasione del Natale con tanto di logo del Convitto. Intanto tutti i piani sono stati dotati di appositi contenitori per la raccolta differenziata.

Gli obiettivi del progetto

Il progetto prevede, per il segmento della scuola media, attività laboratoriali, proiezioni di film, narrazioni, materiale didattico e formativo.
Nel progetto sono indicati gli obiettivi che la scuola si propone: promuovere una visione dell’ambiente come bene comune di cui prendersi cura; favorire e sostenere la formazione e l’informazione del personale scolastico, alunni e genitori in materia di riciclo e risparmio energetico; realizzare azioni di sensibilizzazione delle famiglie e del quartiere sulle buone prassi in favore della tutela e del rispetto dell’ambiente; promuovere il confronto e l’approfondimento fra istituzioni scolastiche sulla salvaguardia ambientale.

Le scuole green luogo di educazione dei cittadini di domani

“Le scuole green – si legge nel documento – diventano così il primo luogo di educazione dei cittadini di domani, per essere più rispettosi di tutti gli ecosistemi e attuare comportamenti responsabili nei confronti dell’ambiente”.

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