Risolto il problema della raccolta dei rifiuti differenziati al Convitto nazionale Giovanni Falcone.
La scuola ha voluto ringraziare la Rap, per la puntualità con cui viene svolta la raccolta differenziata nei suoi locali, risolvendo un problema particolarmente sentito, soprattutto nel centro storico.
I problemi di qualche mese fa
La criticità era stata sollevata, qualche mese fa, dalla nostra testata, in seguito ai gravi disagi per una raccolta dei rifiuti differenziati che avveniva a singhiozzo e creava problemi anche di natura igienica.
L’istituto è ubicato nel cuore della Palermo storica, in piazzetta Sant’Angeli, ed è ormai impegnato da tempo sui temi ambientali, soprattutto su quello del giusto conferimento delle diverse frazioni dei rifiuti. Questi, però, restavano per giorni abbandonati e poi venivano raccolti in modo non differenziato.
Gli studenti si erano rivolti al sindaco Orlando
Gli studenti, impegnati in prima linea, si erano rivolti al sindaco Leoluca Orlando con una lettera e, inseguito a quell’appello, era nata una convenzione con l’azienda che si occupa dei rifiuti. Da allora è partita la raccolta differenziata, dando seguito e concretezza all’impegno degli studenti e del personale educativo nel corretto conferimento dei rifiuti.
La lettera inviata al presidente della Rap Caruso
La scuola ha inviato una lettera al presidente della Rap Girolamo Caruso con cui esprime apprezzamento per la stipula della convenzione con la rettrice Cettina Giannino e per il rispetto di quanto stabilito nell’accordo.
“In particolare – si legge nella lettera rivolta a Caruso – non ha lasciato inascoltata sia la richiesta degli alunni che chiedevano la “Raccolta differenziata porta a porta”, sia la lettera inviata all’amministrazione comunale e all’azienda dove si chiedevano forti iniziative all’insegna della sostenibilità ambientale. Con tale accordo operativo si sono potuti formalizzare i reciproci impegni per l’attuazione della raccolta differenziata presso la scuola. È bello constatare che lo scopo prefissato è stato raggiunto, con l’obbligo morale di far sì che questo risultato possa essere alimentato, innanzitutto ringraziando gli attori principali e in seguito facendo tutto il possibile affinché questo gesto tangibile di educazione civica prevalga su tutti gli alunni”.
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