Ha chiesto di visitare la tomba di Giovanni Falcone, ed è stato l’unico fuori programma per Yuri Fedotov, direttore esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, a Palermo per partecipare alla Conferenza Mediterranea dell’Osce.
Fedotov ha incontrato nella chiesa di San Domenico, Pantheon degli Illustri di Sicilia in cui il magistrato ucciso dalla mafia è tumulato, la sorella del giudice, Maria Falcone, presidente della fondazione che del magistrato porta il nome.
Presente anche Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Falcone morto nella strage. Fedotov ha deposto una corona di fiori sulla tomba.
“Fu il primo a capire l’importanza della cooperazione internazionale nelle indagini su Cosa nostra e la necessità di seguire i flussi di denaro per contrastare i clan – ha detto – All’Onu continuiamo a seguire i suoi insegnamenti”.
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