I primi a sottolineare le incongruenze fra norme in finanziaria e provvedimenti assunti dalla regione sull’uso dei fondi destinati ai comuni eravamo stati noi di BlogSicilia dopo che la Regione stessa aveva annunciato la firma degli accordi per l‘attivazione di 85 milioni di euro per Palermo e Bagheria. Circostanza confermata con l’aggiunta di dettagli dal Comune di Palermo
Oggi, a distanza di due giorni, finalmente si fa chiarezza dopo che le opposizioni parlamentari si sono accorte in commissione bilancio dell’esistenza del tema denunciato da BlogSicilia.
“In queste ore, il governo regionale ha messo in opera un vero e proprio “scippo” in danno dei comuni siciliani. L’art. 5 della finanziaria fa man bassa del POC e ieri sera con il parere del governo è stato bocciato l’emendamento del PD che prevedeva quantomeno la salvaguardia dei progetti muniti di ‘decreto di accertamento in entrata’. Insomma puntano spudoratamente anche a quelle risorse con un capitolo già istituto e con un destinatario specifico. Per completare la opera le menti illuminate del centrodestra siciliano hanno annunciato un emendamento al ddl di rinvio del voto, che punta a commissariare gli oltre 60 Comuni siciliani per i quali era previsto il voto a maggio. Insomma così il golpe è completo” ha detto nel pomeriggio Anthony Barbagallo parlamentare regionale del Partito Democratico.
“Anziché ringraziare i sindaci per quello che stanno facendo in questo momento così delicato – aggiunge – il centrodestra pensa di commissariarli al fine di gestire nomine e incarichi in vista della prima tornata utile, mentre – continua Barbagallo – per racimolare le risorse necessarie alla copertura della discutibile manovra economica regionale prevede di rimodulare i fondi Poc in danno degli stessi comuni. Il partito democratico – conclude – si opporrà in tutte le sedi al disegno del governo e della sua maggioranza sostenendo norme di buon senso che tutelino i cittadini ed territori”.
A fargli eco era stato il deputato M5S all’Ars, Luigi Sunseri, componente della commissione Bilancio, riferendosi all’articolo 5 della Finanziaria, che rastrella fondi destinati ai Comuni per contrastare l’emergenza Covid-19, autorizzando fondi extraregione e del POC 2014/2020.
“Comuni, come al solito, sempre l’ultima ruota del carro regionale, costretti a pagare, con l’ennesimo scippo di fondi a loro destinati, i prezzi alti delle ristrettezze di bilancio”.
“Non possiamo scippare – afferma Sunseri – i soldi destinati direttamente ai territori, come previsto dalle agende urbane e dalle aree interne (Madonie, Simeto-Etna, Nebrodi, Terre Sicane, Calatino). Doveva essere un modello di programmazione dal basso, che invece adesso si sta trasformando in uno scippo da parte della Regione per pagarsi le sue misure. Siamo inoltre molto preoccupati anche per le somme del POC destinate alla depurazione delle acque, specie se si considera anche che siamo sotto infrazione europea”.
“Abbiamo provato – conclude Sunseri – a fermare questa volontà con emendamenti in commissione Bilancio, che sono stati bocciati dal governo. Noi , comunque, non ci rassegniamo. Proveremo a tornare alla carica in Aula”.
Ma a fare chiarezza in serata è una nota ufficiale della Regione firmata dall’assessore all’Economia e Vice Presidente Gaetano Armao “La riprogrammazione dei Fondi Poc a sostegno delle misure finanziarie straordinarie per Comuni, famiglie e imprese, come abbiamo ampiamente precisato in Commissione bilancio, in nessun modo coinvolge le risorse del Po Fesr destinate ai Comuni e che riguardano Agenda urbana e Aree interne (Snai). Stiamo lavorando per approvare presto una manovra che i siciliani attendono. Ogni polemica è quindi inutile, soprattutto quando è infondata”.
“Abbiamo mantenuto gli impegni assunti con l’Ordine dei commercialisti e i sindaci. Stasera portiamo a casa un importante risultato per le imprese e i Comuni che potranno contare su somme considerevoli per far ripartire l’economia siciliana piegata dalla pandemia del Covid-19” dice, invece, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, per rassicurare i sindaci e i commercialisti siciliani, dopo che la commissione Bilancio dell’Ars ha approvato la norma (secondo comma dell’articolo 5) che garantisce la riprogrammazione dei fondi europei destinati ai Comuni previsti dai programmi “Agenda urbana” e “Aree interne”, e i finanziamenti per le imprese le cui graduatorie sono state già pubblicate.
“La Commissione bilancio ha approvato un emendamento che blinda le somme previste per il rilancio delle aree urbane e delle aree interne”. dice Giusi Savarino. “Solo per la provincia di Agrigento parliamo di oltre 30 milioni di stanziamenti, da destinare ai 12 Comuni dell’area interna, con Bivona Capofila”.
“È un emendamento voluto fortemente da diventeràbellissima – aggiunge – Grazie al Presidente Musumeci per aver accolto questa esigenza.” aggiunge “Le importanti risorse messe in campo dal governo Musumeci con la legge di stabilità necessarie per la ripartenza, non possono essere tolte a queste aree”.
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