In questo video postato su facebook appena quattro giorni fa il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando descriveva l’intervento lungo il fiume Oreto, rivendicava l’azione della sua amministrazione e rimproverava i ritardi della Regione in altro settore: la revoca del divieto di balneazione lungo la costa Sud.

Oggi, alla luce della contestata mancanza di autorizzazioni per quell’intervento lungo il fiume avvenuta ad opera della Forestale, la vicenda assume toni completamente diversi e diventa un vero e proprio giallo.

Lo scontro ha inizio ieri mattina quando BlogSicilia pubblica la notizia (in seguito battuta anche dall’agenzia di stampa Ansa) di un intervento del Corpo Forestale che blocca i lavori lungo il fiume perché privi delle prescritte autorizzazioni trattandosi di sito di interesse comunitario. Una notizia di routine resa nota da una autorità di polizia giudiziaria e pertanto, in base a quanto dice la legge sulla stampa, fonte autorevole che non necessita di verifica. Una notizia che non conquista neanche i vertici del giornale o la cronaca regionale ma resta confinata al centro della pagina di Palermo.

Ma dal Comune di Palermo, invece della ordinaria replica che riporta la posizione dell’amministrazione, piove un comunicato di fuoco che taccia la notizia come falsa, annuncia esposti e querele e attacca chi si è permesso di scrivere tale notizia come ‘atteggiamento che squalifica la testata’.

Una violenza verbale inaudita e inaccettabile. L’amministrazione non ha gradito che la notizia di polizia giudiziaria da fonte che la legge stabilisce come attendibile, sia stata scritta senza prima passare proprio dal Comune. Ma d’altronde si sa, in Italia la legge si applica per gli avversari e si interpreta per gli amici.

Ma l’attacco violento non ottiene lo sperato risultato di nascondere la notizia. La Forestale, infatti, conferma punto per punto e la notizia, invece di restare confinata al centro di una pagina locale, assume interesse quantomeno regionale.

Il tentativo di cucirci la bocca tacciando per falso ciò che invece è vero non è riuscito, ci spiace. Magari se l’amministrazione avesse espresso la propria posizione, come sempre accade su questo giornale, sarebbe stata riportata a fianco delle contestazioni dell’autorità competente e la vicenda si sarebbe probabilmente spenta in 24 ore. Invece si è voluto tentare la via del bavaglio e la vicenda è diventata un caso politico di attenzione superiore.

In realtà la sua posizione oggi il Comune la affida al Giornale di Sicilia che naturalmente spegne tutto come un equivoco e scrive “La questione che ha ingenerato probabilmente tutto l’equivoco sta nel fatto che effettivamente la forestale ha fatto visita agli uffici dei Servizi a rete del Comune. E sui lavori del fiume avevano qualche riserva sul fatto che mancassero alcune autorizzazioni. ‘Ma abbiamo dimostrato – spiega il capo area Mario Li Castri – che noi abbiamo solamente effettuato un intervento – che peraltro toccherebbe alla Regione – di pulizia. In sostanza abbiamo rimosso rifiuti dal fiume. Ora, c’è una norma recentissima, articolo 2 del Dpr 31 del 2017, che rimanda a una tabella da cui si evince che il regime autorizzatorio non esiste più'”.

La Forestale, però, ha presentato le sue relazioni all’autorità giudiziaria e non è concorde con il capo area Li Castri. Spetta alla magistratura stabilire chi abbia ragione e chi abbia torto ma certamente la Forestale è e resta polizia giudiziaria e dunque fonte primaria così come le contestazioni ci sono. Naturalmente c’è anche il diritto alla difesa.

Ma soprattutto ciò che resta chiaro è che la notizia della contestazione esiste ed è indubitabilmente vera così come resta, a prescindere dalla vicenda, l’attacco ingiustificato ed ingiustificabile alla stampa e in particolare al nostro giornale.

E’ probabile che il sindaco Orlando sia stato tratto in inganno da funzionari impreparati o male informati o, per chissà quale motivo, prevenuti, ma di ciò noi non conosciamo i retroscena, possiamo solo immaginarli, e l’immaginazione per noi non fa notizia al contrario di altri. Sarà il sindaco Orlando a ricostruire i fatti all’interno della sua amministrazione ma gli facciamo semplicemente notare che l’immagine dell’imbavagliatore della stampa non gli si addice e chi gliela ha cucita addosso non gli ha fatto un buon servigio. Il mondo non si divide in amici e nemici, giornalisti pro e giornalisti contro. Esistono anche giornalisti che fanno semplicemente il loro lavoro raccontando fatti senza parteggiare per alcuno e questi chiedono rispetto anche quando le notizie non sono comode.

(nella foto un piccolo incidente dei giorni scorsi durante i lavori con una pala meccanica coricatasi su un fianco)

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