E’ certo che alla fondazione Giglio siano pronti per allestire un reparto per malati Covid. Il prossimo lunedì in una riunione del Cda si parlerà proprio di questo tema. La curva dei contagi nell’Isola non è in crescita ma ci si avvicina lentamente alla soglia dei duemila nuovi positivi al giorno. Numeri che rischiano seriamente di minare il sistema sanitario della regione.

Oggi intanto al drive in localizzato al Palazzetto dello sport della cittadina normanna, su 179 soggetti che sono stati sottoposti al tampone rapido, è stato rilevato un solo positivo.

Chi non sembra gradire la scelta della Fondazione è il primo cittadino di Cefalù che, come nello scorso mese di marzo, rivendica la pericolosità per gli ospedali misti.

“Ritenevo fosse definitivamente archiviata l’idea di creare un reparto Covid all’interno del Giglio – ha detto Lapunzina – invece, diversi concordi segnali delle ultime ore ci dicono che siamo tornati al punto di partenza o forse ancora più avanti, se così si può dire”.

Nelle ultime settimane l’azienda ospedaliera ha avviato la ricerca di medici anestesisti e altro personale sanitario.

“Avvisi per la ricerca di medici anestesisti e di personale sanitario da destinare all’emergenza Covid, lavori di ristrutturazione fatti in fretta e furia e la convocazione di un consiglio di amministrazione della Fondazione per lunedì prossimo, con all’ordine del giorno: “Comunicazioni programmazione emergenza Covid “ e “Determinazioni gestione punto nascita a seguito di carenza strutturale di pediatri” – ha proseguito in una nota diramata sui social il primo cittadino – a diverse settimane dall’annuncio della creazione di cento posti di rianimazione Covid all’Ospedale di Petralia, dei quali sembra ne siano stati attivati non più di venti, si torna a perseguire una strada sbagliata, estremamente pericolosa, perché ritiene possibile fare coabitare nella stessa struttura i pazienti Covid assieme ai malati oncologici, ai cardiopatici, ai pazienti in riabilitazione e anche assieme alle mamme e ai nascituri; salvo amare sorprese, visto il secondo punto all’ordine del giorno del Cda”.

Stando alle dichiarazioni di Lapunzina e a quanto riportato dall’ordine del giorno della riunione del consiglio di amministrazione, all’orizzonte potrebbero nuovamente esserci problemi per il punto nascite. Il reparto è, infatti, in perenne emergenza gestionale per la mancanza di un numero sufficiente di pediatri che possano assicurare la regolare turnazione.

“Lo ripetiamo: l’ospedale misto è una follia – ha concluso il sindaco – se si ritiene irrinunciabile la scelta di destinare il Giglio all’emergenza Covid, si abbia il coraggio di chiudere tutti gli altri reparti, evitando agli ammalati, che già vivono la sofferenza, di correre quei gravi rischi su cui tutti gli esperti sono concordi e che sono stati ampiamente illustrati dalla letteratura scientifica.
La nostra comunità ha il diritto e il dovere di vigilare affinché non si assumano scelte sbagliate”.