La decima giornata del massimo campionato di calcio italiano è ricca di gol. Il Frosinone vince la sua prima partita in stagione per 3 – 0 in casa della Spal, il Milan prova a risorgere, mentre Napoli e Roma regalano un 1 – 1 pieno di emozioni. Bene anche la Juve, anzi, solo Ronaldo.

ATALANTA – PARMA: Il match di Bergamo è abbastanza a senso unico: il risultato non è mai in discussione e dopo l’autogol di Gagliolo, arrivano a raffica le reti di Palomino e Mancini. Gasperini sa che ancora non è la bella squadra degli anni passati, ma vincere aiuta a ritrovare autostima.

Il Parma si difende come può e prova a ripartire con Gervinho, ma nonostante la sua straripante velocità, diventa difficile impensierire i nerazzurri. D’Aversa aspetta con ansia che rientri anche Inglese, senza il centravanti tutto sembra più difficile.

EMPOLI – JUVENTUS: La Juve fatica, tanto, troppo. L’Empoli si sa, gioca molto bene e raccoglie molto meno di quanto merita. Anche con i bianconeri la sintesi è questa. Caputo si inventa un gol di gran classe (forse è arrivato un po’ tardi in Serie A).

Ronaldo si dimostra un fuoriclasse e praticamente da solo affonda i toscani. Allegri si giustifica con la stanchezza della Champions, difficile però crederci: siamo solo a ottobre. Tuttavia, squadra che gioca male e vince è grande. Con Allegri si concorda su un aspetto però: il gol di CR7 è da fare vedere ai bambini.

TORINO – FIORENTINA: Belotti, dove sei? Il gallo non segna più, non tira più, sembra quasi che non giochi neanche. Chiaramente ne risentono i granata che hanno costruito la squadra attorno a lui. Al gol di Benassi per un’ottima Fiorentina, risponde l’autorete di Lafont.

Cairo non sarà contento: ha rifiutato molte decine di milioni per il suo capitano, che oggi non ne vale, forse, neanche 40. Gli investimenti sono stati cospicui, ma non basta. Il pari accontenta più la squadra di Pioli, che si dimostra una mina vagante.

SASSUOLO – BOLOGNA: Il derby d’Emilia inizia alla grande: Palacio sblocca dopo due minuti, dopo altrettanto tempo è ancora la squadra di Inzaghi che attacca e prende il palo. Sassuolo riparte in contropiede e Di Francesco e Berardi soli davanti all’estremo difensore felsineo riescono a sbagliare. E siamo ancora al 5′ del primo tempo.

Un inizio da sogno, per una partita che col passare del tempo vede calare i ritmi. Per Inzaghi è un punto d’oro, per De Zerbi questo 2 – 2 è amaro, amarissimo. Il Sassuolo ha perso un po’ di smalto e adesso i complimenti per il bel gioco non bastano più.

SPAL – FROSINONE: Chi non muore si rivede: il Frosinone vince la sua prima partita in stagione, alla decima giornata. Il risultato è netto (0 – 3). L’impressione è che la Spal dopo l’impresa dell’Olimpico con la Roma abbia un po’ sottovalutato l’impegno.

Sarà contento Longo, che salva la sua panchina. Sarà infuriato invece Semplici, che non riesce a motivare abbastanza i suoi che rimangono, comunque, una bella sorpresa di questa stagione. Sarà sufficiente per i ciociari? Chi vivrà vedrà.

GENOA – UDINESE: Chissà se Preziosi si sarà pentito di aver esonerato Ballardini. Il Genoa butta via tre punti contro l’Udinese che veniva da svariate sconfitte consecutive. Juric a fine partita ha anche ammesso di aver dimenticato di assegnare il ruolo di rigorista a qualcuno. Un applauso alla sincerità, solo a quella però.

La partita poi, si gioca a ritmi poco elevati dovuti alle cattive condizioni del terreno per via del mal tempo. Strepitoso il gol del 2 – 2 finale di De Paul.

CAGLIARI – CHIEVO: Vincono i sardi contro la formazione di Ventura, che all’onor del vero, mostra grandi segni di miglioramento rispetto all’ultima giornata. Si vede la mano del tecnico ex nazionale, che al netto della bruttissima esperienza azzurra, si è spesso distinto in massima serie.

Pavoletti segna sempre di testa, Castro fa il classico gol dell’ex (e che gol), inutile la marcatura di Stepinski. Finisce 2 – 1 corretto, meritato, affonda però il Chievo sempre più in una crisi nerissima.

MILAN – SAMPDORIA: Gattuso, adesso puoi respirare. Il tecnico ex Palermo aveva la corda al collo (metaforicamente) da giorni. Eppure, da uomo intelligente, si sposta dalle sue idee iniziali e cambia un po’ l’assetto della squadra.

Contro la difesa migliore del campionato (secondo i numeri) i rossoneri fanno 3 gol e rimontano da 1 – 2 a 3 – 2. Strepitosa la prestazione di Suso. La Samp si fa rispettare ma non bastano due reti, è bella ma poco concreta. E poi nel Milan c’è un uomo, anzi, un ragazzino che è una sentenza: Cutrone. Siamo sicuri di non avere già il prossimo centravanti della nazionale?

NAPOLI – ROMA: Ci si aspettava spettacolo e l’abbiamo avuto. Il Napoli pareggia all’ultimo minuto, ma gioca una partita da grande squadra approfittando dell’atteggiamento molto rinunciatario dei romani. Bravi i ragazzi di Di Francesco ad andare in vantaggio, però poi il buio.

Mertens regala un punto che può valere tanto per Ancelotti e compagnia. Non benissimo Insigne, un po’ sprecone. Bravi entrambi i portieri, se finisce con sole due reti è tutto merito loro. Ancelotti, se mai ce ne fosse bisogno, ha definitivamente convinto tutti di aver stravolto (alla grande) il Napoli.

LAZIO – INTER: I nerazzurri sono definitivamente tornati? Difficile dirlo. Di certo, c’è che Spalletti ha ridato un’anima a questa squadra. In un anno e qualche mese con il tecnico toscano, i nerazzurri si stanno riproponendo alla grande in Italie e in Europa.
La Lazio non può far altro che arrendersi per manifesta superiorità di Icardi e compagni. Icardi è il solito cecchino e la difesa è un fortino. Handanovic para i pochi tentativi dei biancocelesti. Adesso il secondo posto al pari del Napoli, mica male.