• La delibera regionale occultata sotto la lente dell’l’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione
  • Di Caro (M5S): “Sia fatta chiarezza sulla delibera occultata, Musumeci riferisca in aula”
  • Parte esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione e avari enti di controllo

“Dal governo Musumeci ci aspettiamo di tutto, ma la pubblicazione di una delibera in gran parte occultata, sinceramente va oltre le nostre peggiori aspettative. La vicenda è grave, Musumeci venga a riferire in aula. I siciliani devono sapere cosa fa questo governo, specie se ci sono in gioco – e non è dato saperlo – i soldi dei cittadini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro in merito alla delibera 338 della Giunta regionale che è stata pubblicata sul sito della Regione siciliana ma il contenuto è totalmente oscurato. La vicenda è stata raccontata ieri da BlogSicilia. 

“Pubblicazione ad agosto non casuale”

Della vicenda ha iniziato a occuparsi l’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione. Il presidente, l’avvocato Vito Pirrone, ha già provveduto a inoltrare un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Presidenza e alla Segreteria Generale della Regione e all’autorità sulla Privacy. “La scelta di pubblicare questo sconcio nel mese di agosto – aggiunge Di Caro – non è casuale: questo governo confidava nel fisiologico calo della pubblica attenzione per farlo passare sotto silenzio”.

La delibera oscurata

Secondo l’Osservatorio, il documento pubblicato si compone di 150 righe di cui 131 vistosamente oscurate con una riga nera, per impedirne la lettura e nasconde sia l’oggetto, sia la motivazione, sia il dispositivo. Nel testo, dunque, dunque appare visibile esclusivamente lo stemma della Regione, il richiamo a qualche legge precedente, il numero, la data e dopo diverse pagine completamente oscurate, soltanto la firma del Segretario e del Presidente. Secondo il presidente dell’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione, “è evidente che questa forma di pubblicazione non ha alcun senso e ha il significato di un raggiro che mostra un chiaro disprezzo per la normativa sulla trasparenza amministrativa, oltre che per il diritto dei cittadini ad avere la piena conoscibilità delle decisioni assunte dalla Regione siciliana”.

Cosa c’è in quella delibera?

Secondo indiscrezioni la delibera sarebbe la revoca dell’incarico a Maria Letizia Diliberti il direttore dell’Osservatorio Epidemiologico della Regione travolta dallo scandalo sui numeri dei contagi che ha portato ad una inchiesta e ha condotta la dirigente ai domiciliari. Ma più che la revoca stessa che dovrebbe risalire ad aprile, ci sarebbe la sua sostituzione (dopo un periodo di interim a Mario La Rocca) con Francesco Bevere, ex direttore generale al Ministero della Salute prima e dell’Agenas poi oggi in pensione. Ma questo non spiega i motivi dell’oscuramento.