Il progetto va avanti. Mentre in città impazza l’idea di un ‘Palermo americano’, l’idea del Palermo ai palermitani potrebbe non essere un’utopia, anzi, Zamparini permettendo potrebbe diventare una realtà che rivoluzionerebbe il calcio italiano.
Già la prossima settimana, infatti, il gruppo di imprenditori palermitani a capo della cordata intenzionata ad acquistare il Palermo, potrebbe convocare i giornalisti per spiegare rendere noto il progetto, ma soprattutto per spiegare le modalità di sottoscrizione delle quote.
La novità, assoluta per il mondo del calcio italiano, di questo nuovo progetto è la contemporanea presenza di uno zoccolo duro, formato da un gruppo di imprenditori palermitani (alcuni legati al mondo di Confidustria), e dell’azionarato popolare così come avviene in Spagna a Barcellona e a Madrid.
Il progetto c’è e gli imprenditori ci sono. La riuscita dell’operazione, adesso, dipende dal presidente Maurizio Zamparini che, nel frattempo, sembra aver confermato l’interesse del gruppo americano.
Secondo indiscrezioni il fondo statunitense avrebbe offerto 50 milioni di euro per acquisire il pacchetto azionario del Palermo. Sarà vero o si tratta solo di un bluff finanziario? Difficile trovare una risposta. L’unica certezza, al momento, è la volontà degli imprenditori palermitani, pronti a investire per ‘liberare’, è proprio il caso di dirlo, il Palermo dallo stallo e dall’immobilismo degli ultimi tempi.
Anche le sorti sportive della società di via del Fante, comunque, potrebbero influire sulla trattativa: il Palermo in Serie A ha un valore, il Palermo tra i cadetti ne ha un altro decisamente inferiore.
Tra le incognite anche la riuscita dell’azionarato popolare: in Italia hanno tentato strade simili Mantova, Arezzo e Reggina, in questo ultimo caso, però, le cose non sono andate come previsto.
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