“Immaginare di chiudere un accordo di centrosinistra nella quinta città d’Italia, capoluogo di Sicilia, senza simbolo mi pare troppo”.
Lo scrive su facebook e senza infingimenti il segertario del Pd di Palermo Carmelo Miceli, proprio nel giorno in cui il suo capo corrente in Sicilia, Davide Faraone, dice apewrtamente che non lo sconvolgerebbe andare alle amministrative senza simbolo a patto che non ci sia coincidenza con le nazionali.
Una dichiarazione, quella fatta a margine dell’inaugurazione della sede permanente della Leopolda siciliana, che non è proprio andata giù al segretario renziano del Pd di Palermo nonchè componente della commissione nominata dal partito per seguire il percorso che porterà alla scelta del candidato sindaco, insomma la commissione che deve decidere se avviare o meno la trattativa con Leoluca Orlando.
Il post di Miceli è chiarissimo: “Certo, del simbolo dispongono i dirigenti nazionali, non il provinciale – scrive Miceli -ma della mia identità e dignità politica dispongo io”.
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