Sta facendo discutere la foto postata in rete dall’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina, che ritrae il presidente del Consiglio Giuseppe Conte mentre viene portato via in manette da due Carabinieri. Il politico ha postato l’immagine dopo che ieri sera il premier ha terminato la sua conferenza stampa a palazzo Chigi nel corso della quale ha annunciato agli italiani i provvedimenti decisi dal Governo a partire dal prossimo 4 maggio.

Quella dell”assessore Manlio Messina è una chiara provocazione, una forma di protesta social per una quantità di misure adottate dal governo che non sono proprio andate giù. Fatto sta che il membro della giunta regionale non ci ha pensato due volte a postare una immagine che farà certamente discutere. “Ma sei serio? Io posterei ovunque questo hashtag. #maseiserio?? Giuseppe Conte #maseiserio?”, scrive Messina a coronamento della      protesta lanciata provocatoriamente con l’immagine di Conte arrestato e portato via dalla Benemerita.

E ci sono già le prime reazioni. “Questa mattina su Facebook l’assessore regionale siciliano al Turismo Manlio Messina ha usato frasi e immagini nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte non degne di chi rappresenta le istituzioni” dice Antonio Ferrante del Partito democratico. “Mi aspetto – continua Ferrante – le scuse dell’assessore al presidente Conte e ai siciliani e un intervento del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci per ristabilire il decoro istituzionale che Messina ha palesemente violato”.

Ma invece questa mattina Messina ha rincarato la dose pubblicando un’altra foto del presidente del Consiglio Conte, questa volta senza manette ai polsi. Sull’immagine di nuovo l’hashtag #maseiserio.

Provocazione a parte che le misure assunte dal governo nazionale non siano solo impopolari ma destinate a far sollevare molte proteste era chiaro sin dai ieri sera stessa. Basti pensare che la prima voce sollevatasi contro le decisioni è stata quella della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana sempre molto prudente nelle proprie prese di posizione ma stavolta fin troppo chiara nella sua presa di posizione.

“Voglio essere chiaro: non c’è era e non c’è alcun intento offensivo rivolto a denigrare né la persona Giuseppe Conte né l’istituzione che rappresenta, ancor meno aizzare all’odio cosa che sta invece accadendo nelle reazioni al mio post che sto leggendo in queste ore”, aggiunge l’assessore Messina commentando le polemiche suscitate dal post nella sua pagina Facebook. “Mi è arrivata quella immagine su whatsapp, come tantissime altre che in queste settimane ne stanno girando – spiega – e dopo che anche i siciliani con grande senso di responsabilità hann,o rispettato e stanno rispettando le restrizioni giustamente imposte a tutela della salute pubblica, l’ho postata per ironizzare sulla situazione che tutti stiamo vivendo e che siamo costretti a continuare a vivere, dopo le dichiarazioni di ieri sera del premier Conte”. “Se in questo periodo, tanto delicato quanto pesante, che tutti stiamo sopportando, non ci è più permesso di fare dell’ironia e del sarcasmo – ribadisce Messina – allora dobbiamo davvero preoccuparci, non vorrei pensare che ironia e sarcasmo possono essere soltanto appannaggio di alcuni e sottratti invece alla libertà di altri. Se qualcuno si è sentito offeso, e considerato che non c’era alcuna intenzione di offendere, ho già provveduto a rimuovere il post”. “Certo è che si resta basiti – conclude l’assessore – nell’apprendere che esponenti del Pd e del M5s invece di spiegarci cosa ha voluto dire ieri il premier Conte si soffermano sul mio post. Ci spiegassero come le misure e gli aiuti a sostegno delle famiglie e delle imprese italiane non sono ancora arrivati, a partire da tantissime partite Iva in ginocchio che ancora non hanno ricevuto la miseria dei 600 euro. E’ questa la maggioranza a cui si affida la Nazione in questo momento delicato”

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