Traccia un bilancio del suo primo mese da assessore ma già nelle sue parole c’è anche aria di passo indietro. Le elezioni nazionali chiamano e l’apputamento con le urne di primavera non è troppo lontano. Così Sgarbi parla di quando fatto e si autopromuove: “Quando Franco Battiato si è insediato ha detto di non avere trovato neppure un euro? Ha usato una formula retorica. Io ho trovato le condizioni per lavorare bene, in un mese ho già fatto molto per la Sicilia”. Lo ha detto Vittorio Sgarbi, assessore regionale ai Beni Culturali nella giunta del governo guidato da Nello Musumeci, rispondendo ai giornalisti a Palazzo dei Normanni a proposito di quello che disse Franco Battiato: “hanno rubato tutto, non c’è neppure un euro”, quando fu nominato assessore nella giunta allora guidata da Rosario Crocetta.
“C’è da sottolineare un aspetto – ha aggiunto Sgarbi – Battiato era assessore al Turismo, io sono assessore ai Beni Culturali e i due assessorati hanno fondi e competenze differenti. Io appena sono arrivato ho trovato un bando da 4 milioni per interventi nei siti culturali, ho stipulato un accordo sindacale che ha permesso di tenere i musei aperti il 25 dicembre e lo stesso accadrà il 1 gennaio, abbiamo già avviato un lavoro importante per il museo Mandralisca, Villa Piccolo, la fondazione Whitaker, per la Venere di Morgantina e per il sito di Selinunte. E tanti altri progetti sono già in cantiere”.
Ma ecco ventilare un possibile abbandono dal ruolo in Giunta: “Mi piace stare in Sicilia, è più divertente stare qui. Ma non so ancora cosa farò in futuro, devo decidere come affrontare la campagna elettorale per le politiche. Non so se continuerò a fare l’assessore o se tornerò a Roma”.
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