Il sindaco Francesco Giunta resta in carica. La sezione Civile del Tribunale di Termini Imerese presieduta da Teresa Ciccarello Presidente e dai giudici Laura Di Bernardi e Giuseppe D’Agostino ha respinto il ricorso presentato da il Movimento Cinque Stelle e dal gruppo che fa capo all’ex candidato sindaco Vincenzo Fasone arrivato al ballottaggio.

In base ai ricorsi il sindaco, difeso dagli avvocati Gaetano Armao e Adele Saito non sarebbe stato candidabile perché ha patteggiato una condanna a sedici mesi di reclusione per truffa e falso: secondo la legge Severino sarebbe incandidabile.

Per il Tribunale di Termini Imerese l’elezione è legittima. “ La natura di ente pubblico economico della Siae la truffa sia stata contestata al Giunta nella mera qualità di mandatario della Siae – si legge nella sentenza – e senza l’ulteriore specificazione di aver posto in essere le condotte violandone i relativi doveri.

In proposito, deve, infatti, ricordarsi come la giurisprudenza abbia chiarito che, perché si configuri la predetta aggravante, è necessario che la commissione del fatto sia stata quanto meno facilitata od agevolata dall’esercizio dei poteri o dalla violazione dei doveri, non essendo sufficiente che in capo a chi commetta un qualsivoglia reato sussista la veste di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, ostando ad una lettura di segno contrario il dato letterale della norma, che richiede non a caso un “abuso” dei poteri o una “violazione” dei doveri”.

“Esprimo soddisfazione – ha detto il sindaco Francesco Giunta – ho sempre creduto nella mia eleggibilità. Adesso  si continua a governare con maggiore serenità nel rispetto delle decisione dei giudici”.