Un’iniziativa che va oltre il palcoscenico e diventa momento di riflessione collettiva. È questo lo spirito dell’evento promosso da Anci Sicilia, con il patrocinio dei Comuni di Palermo e Catania, del teatro Biondo, del teatro Verga e delle Università delle due città protagoniste. Una proposta culturale che mette insieme istituzioni, cittadini  e territorio, trasformando il teatro in uno spazio di confronto, memoria e impegno.

Protagonista del progetto è la vicenda di Angelo Vassallo, sindaco del Comune di Pollica (provincia di Salerno), ucciso il 5 settembre 2010 in un attentato ancora avvolto nel mistero. Vassallo rappresenta una politica onesta, radicata nella legalità e nella difesa del bene comune, pagata a caro prezzo. A lui è dedicata la rappresentazione teatrale che sarà proposta in doppia data nei due Comuni siciliani.

A teatro a Palermo e Catania

Il doppio appuntamento, 28 e 29 maggio a Palermo e 30 e 31 maggio, permetterà di coinvolgere e sensibilizzare quante più persone possibile, soprattutto giovani, affinché si possa comprendere la responsabilità e il dovere civico e morale che ogni amministratore ha nei confronti della comunità cittadina.

“Questo spettacolo racconta bene quello che fanno ogni giorno gli amministratori locali, soprattutto quelli di frontiera o che lavorano nei piccoli Comuni – ha dichiarato Mario Alvano, segretetario Anci Sicilia – quella di Angelo Vassallo è una storia strepitosa, che racconta proprio quest’impegno: le caratteristiche della sua vicenda umana sono un esempio da trasmettere innanzitutto ai giovani, perché in un momento in cui non sono troppo vicini alla politica vorremmo fare qualcosa di concreto per avvicinarli. Crediamo che il linguaggio teatrale serva proprio a questo, a trasmettere un messaggio che emoziona, colpisce e fa interrogare un giovane su quale può essere il suo impegno per il territorio”.

A teatro il “Sindaco Pescatore”

“Il Sindaco Pescatore” è un monologo teatrale tratto dal libro di Dario Vassallo, fratello di Angelo, interpretato da Ettore Bassi. Racconta la figura straordinaria del sindaco Vassallo, un uomo che ha scelto di amministrare con coerenza, passione e profondo impegno verso la propria comunità. A cura del regista Enrico Maria Lamanna lo spettacolo, oltre a rendere omaggio al primo cittadino, invita le nuove generazioni a un maggiore senso civico e a considerare la politica come un servizio autentico alla comunità.

“Per me è stato, e continua ad essere, un viaggio straordinario. Un’immersione profonda in un’emozione che si rinnova ogni sera e ogni mattina, anche quando siamo davanti agli studenti. Questa figura racchiude un insieme di valori e di messaggi così ricchi e attuali da non esaurirsi in una sola rappresentazione – ha detto Ettore bassi, attore – è per me un grande onore e motivo di orgoglio portarlo in scena. Da anni non mi fermo mai, perché sento il dovere e il desiderio di continuare a raccontarlo. Ogni volta che ho l’occasione di incontrare nuove comunità, come in questa occasione, provo una gratitudine immensa: è un privilegio che vivo con profondo rispetto”.

Chi era Angelo Vassallo

Angelo Vassallo, pescatore e sindaco del piccolo Comune di Pollica (SA), ha dedicato la vita alla sua terra e alla sua comunità. Con coraggio e determinazione ha lottato per l’ambiente, la legalità e la valorizzazione delle risorse del Cilento, ma la sua fermezza nell’applicare le regole lo ha reso scomodo. Il 5 settembre 2010 fu assassinato in un agguato. Da lì, la sua figura ha acquisito un valore simbolico che è stato trasmesso sia sul territorio diventando anche un esempio a livello nazionale.