Venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 17.30 presso l’Aula magna “Capitò” della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo (Edifico 7 – Viale delle Scienze) si terrà la presentazione del libro “Il Sud Vola – Viaggio tra startup e giovani innovatori. E la Pubblica Amministrazione?” Medinova Editore

Alessandro Cacciato, vicentino di nascita ma residente in Sicilia da oltre vent’anni, ha fotografato l’effervescenza imprenditoriale nata nel Sud Italia grazie all’innovazione tecnologica e sociale.

Alla presentazione parteciperanno alcuni dei protagonisti del libro, nonché “attori” di questa stagione all’insegna dell’innovazione: Maurizio Carta, Presidente della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo; Umberto La Commare, Presidente del Consorzio ARCA dell’Università di Palermo; Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park di Favara (Agrigento); Mario Pagliaro, Direttore del Polo Solare della Sicilia – CNR di Palermo; Mauro Filippi, di Push design Lab di Palermo; Giuseppe Lucido, cofondatore di Seabag, Original Underwater Bag (Palermo).

Moderano il dibattito Elisa Chillura – Giornalista e Tony Siino di www.rosalio.it

Nel corso dell’incontro i relatori esporranno le realtà di successo che hanno contribuito a creare in Sicilia, soffermandosi sui metodi di stabilità e redditività di quelle aziende che rappresentano un vero e proprio ecosistema dell’innovazione: un circuito ancora molto fragile che necessita di incontri come quello di Palermo per fornire alla Pubblica Amministrazione, ed alla società in generale, la visione di chi opera giornalmente nel settore dell’innovazione.

“Quotidianamente – afferma Alessandro Cacciato – constatiamo come i nostri figli o nipoti siano assolutamente a loro agio nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Tutti noi abbiamo nelle nostre tasche smartphone e tablet che ci permettono di eseguire acquisti, comunicazioni e connessioni veloci e sempre più sicure. Come possiamo allora accettare determinate lentezze burocratiche? Il ritardo tecnologico diventa ancor più drammatico se coinvolge gli imprenditori che sono chiamati a concorrere con i mercati internazionali. Ne “Il Sud Vola” affronto queste tematiche in chiave costruttiva proprio perché le reti degli innovatori che racconto utilizzano un approccio collaborativo e di condivisione che, se accettato dalla classe dirigente, attraverso un dialogo e riconoscimento rispettivo, potrebbe generare ottime soluzioni per completare la costruzione dell’ecosistema dell’innovazione, contribuendo ad agganciare la quarta rivoluzione industriale che è in atto, la quale ha nel proprio DNA la democratizzazione nel poter fare impresa”.

“L’innovazione – dichiara Maurizio Carta, Presidente della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo – non è solo una delle più potenti parole chiave del futuro ma può essere il nuovo Dna della Sicilia. Perché la Sicilia è “terra di innovazione” come dimostrano le numerose esperienze concrete raccontate da Alessandro Cacciato e le altre mille esistenti. Ma dobbiamo avere la capacità di passare dall’egosistema in cui ogni eccellenza fa storia a sé all’ecosistema in cui tutte insieme diventano uno straordinario motore di sviluppo, di generazione di valore e di creazione di lavoro. Per questo dobbiamo agevolare l’innovazione con alcuni azioni concrete: innanzitutto dobbiamo pretendere che i dati dell’amministrazione pubblica siano facilmente accessibili per chiunque in ogni momento, da ogni luogo e da qualsiasi dispositivo e anche gli spazi e i servizi pubblici siano disponibili per usi differenti e per utilizzatori differenti nel tempo per agevolare la nascita di imprese e servizi innovativi, ma anche per distribuire i costi di gestione, massimizzare l’efficienza e garantire la manutenzione. Anche il credito bancario e il partenariato pubblico-privato devono essere facilitati e agevolati per chi voglia investire in innovazione, proponendo nuovi profili di cooperazione tra finanza e impresa. La Sicilia terra dell’innovazione richiede un nuovo approccio dirompente che distrugge positivamente il conformismo delle scelte e l’inerzia dei comportamenti che frenano il nostro sviluppo.”

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