La prima sezione del Tar della Sicilia ha dichiarato in parte inammissibile e in parte infondato il ricorso presentato nel 2019 da 143 ex contrattisti dell’Asp di Palermo che non avevano accettato le procedure aziendali di stabilizzazione.
In pendenza di procedimento 5 lavoratori – nel frattempo assunti a tempo indeterminato – avevano deciso di abbandonare il giudizio. I 138 contrattisti chiedevano, tra l’altro, l’annullamento della delibera 430 del 4 aprile 2019 del Commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni” sul “Piano triennale del fabbisogno del personale 2019/2021”.
Il Tar, nel merito del ricorso, ha apprezzato l’operato dell’Azienda sanitaria che, dal canto suo, è stata costretta a difendersi a tutela (essa stessa) degli interessi di tutti i lavoratori. “E’ questa la dimostrazione – sottolinea la direzione dell’Asp di Palermo – della coerenza delle azioni dell’Azienda che ha coniugato l’interesse primario del buon funzionamento dell’Amministrazione con la necessità di porre fine al più vasto bacino di precari della sanità regionale”.
L’Asp di Palermo, attraverso le procedure attuate negli ultimi anni, ha stabilizzato, finora, con contratto a tempo indeterminato 435 ex contrattisti. Tra questi, 70 lavoratori – al termine di un corso gratuito di 1.000 ore – sono stati riqualificati in Operatore Socio Sanitario. Altri 30 stanno completando il percorso di formazione.
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