Per entrare nel portone di casa devono scavalcare cumuli di rifiuti che ogni giorno crescono. Sta diventando una sorta di montagna da scalare.
E adesso sono arrivati anche i topi che si stanno intrufolando nelle cantine dello stabile. A protestare sono gli abitanti della via Galletti. Una serie di stabili intorno al civico 136 non vengono serviti dalla Rap già dallo scorso anno. L’ultima raccolta è avvenuta il 30 il 31 dicembre. E anche adesso che l’emergenza rifiuti sta rientrando nessuno toglie le montagne di immondizia in quel tratto di strada.
“Oggi abbiamo visto mezzi della Rapi pulire tutto il resto ma si fermano ad un confine invisibile rappresentato da un palo che è posto lì per tenere uno specchio per la circolazione, uno di quelli che servono per facilitare gli automobilisti nel vedere chi sopraggiunge prima di inserirsi su via Galletti. Abbiamo anche chiesto agli addetti che stavano portando via la spazzatura poco distante – denunciano – ma ci è stato detto che non sono autorizzati a pulire nella nostra zona, che loro arrivano fin lì. E comunque non ci sono i mezzi per pulire da noi”.
Il confine sarebbe rappresentato dal palo segnato in giallo nella foto qui a fianco. Un confine immaginario o forse soltanto un riferimento per le squadre Rap ma resta il fatto che a destra del palo l’immondizia non c’è più, a sinistra ce ne sono montagne.
Gli abitanti della zona protestano. Hanno già trascorso le feste sommersi dalla spazzatura ed hanno tollerato sapendo che c’era un problema in tutta la città. Ma adesso non riescono a spiegarsi perché Palermo deve essere man mano ripulita ma non la loro zona.
“Abbiamo anche pensato – racconta un residente – che potesse trattarsi di una sorta di confusione di confine con Villabate che è vicina ma non sembra sia così. Questa è Palermo esattamente come tutto il resto della città. Siamo periferia ma non per questo dobbiamo annegare nella spazzatura”
Altri residenti hanno provato a telefonare alla Rap per segnalare il problema ma i numeri reperibili su internet o sull’elenco telefonico non sono attivi, non risponde mai nessuno in base al loro racconto.
“Domani riaprono le scuole – ricorda una mamma – e dovremo uscire presto per portare i ragazzi ma se continua così non potremo passare neanche con le macchine. E quando ricomincerà il traffico c’è il rischio che, anche involontariamente, la spazzatura si sparga per strada. Forse anche dove è stata tolta”.
L’esasperazione è evidente fra i residenti dei complessi dell’area e la spiegazione al momento non sembra esserci. Sperando che domani, magari, arrivino altri mezzi a ripulire anche lì.
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