Si trasforma in stalker e viene arrestato. In manette – a Mondello – è finito un impegato di 61 anni, pluripregiudicato, bloccato dagli agenti di polizia a conclusione dell’ennesima incursione in casa della ex.
L’uomo, già da qualche mese, da quando cioè era finita la relazione sentimentale con la sua compagna, aveva manifestato in modo ossessivo e compulsivo tutto il suo “disappunto” per una decisione non condivisa e ritenuta “unilaterale”.
La pressione del sessantunenne si è fatta via via incalzante ed insostenibile per la vittima, costretta a cambiare umori, abitudini, recapiti telefonici e compagnie. A rendere ancor più difficile il ménage quotidiano della donna anche la circostanza che entrambi fossero impiegati per la stessa ditta.
Così anche il luogo di lavoro era divenuto teatro di scenate e quindi fonte di apprensione e turbamenti per la donna.
Ancora più grave che l’uomo avesse indirizzato la sua frustrazione anche sul figlio della donna, disabile e minorenne, nato da una precedente relazione: il ragazzo sarebbe stato destinatario di soprusi e prepotenze “inscenati con una condotta vile e volta ad intimidire la madre.
Dopo l’ennesimo blitz nell’appartamento dell’ex compagna sono intervenuti i poliziotti del commissariato Mondello. Il giudice ha ritenuto che la misura fosse colma e ha disposto la sottoposizione dell’uomo al regime degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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