Sono stati stabiliti gli arresti domiciliari Francesco La Barbera, condannato in primo grado, lo scorso 14 giugno, a sette anni di reclusione per estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla polizia.

Secondo le accuse, La Barbera tra settembre 2012 e novembre 2013 avrebbe costretto il titolare di una società che opera nel settore delle pulizie, facchinaggio e giardinaggio, ad assumere nove persone, amici e familiari e a versare il pizzo.

Il Tribunale ha accolto la richiesta di misura cautelare dalla procura per la sua “continuità di rapporti con esponenti apicali di Cosa nostra, nonché della possibilità di reiterazione dei reati”.

La Barbera era stato arrestato a febbraio 2015 nell’ambito dell’operazione “Apocalisse 2”.