Allargare i mercati per le aziende siciliane, accompagnarle nei processi di internazionalizzazione e innovazione, sviluppare il Made in Sicily: questi gli obiettivi di “Pmi – Area di Libero Scambio” (Pmi Als), nuova associazione datoriale che riunisce piccole e medie imprese dell’Isola.

La compagine, è questo il punto distintivo del programma, punta alla valorizzazione dell’area di libero scambio tra i paesi dell’Ue e quelli del Mediterraneo, al fine di aprire nuove occasioni alle imprese siciliane, in modo da orientarle a un mercato nuovo, esigente ma remunerativo.

PmiAls è presieduta da Umberto Terenghi che sarà coadiuvato da due vicepresidenti: Luigi Calò (vicario) e Giuseppe Costanza (con le funzioni anche di tesoriere). Nove i componenti del Consiglio direttivo. Verrà anche istituito un Comitato Esecutivo (coordinato da Marcello Candela) col compito di far sentire la voce delle pmi e delle professioni nel dibattito sulle grandi questioni siciliane, a partire dalle esigenze di crescita e radicamento delle aziende che vogliono meglio interpretare i processi di specializzazione e di innovazione oggi non più rinviabili.

«Un progetto tutto siciliano – spiega il presidente Terenghi – che si pone innanzitutto l’obiettivo della concretezza: il nostro modus operandi sarà quello di proporre idee realizzabili e con obiettivi raggiungibili, in linea con le esigenze di crescita e di sviluppo del tessuto produttivo dell’isola. Quello di PmiAls è un nucleo di aziende e professionisti che si pone in continuità con esperienze di rappresentanza datoriale di livello nazionale, rielaborate in chiave nuova e calibrate sulle rinnovate esigenze delle imprese».

PmiAls, nell’ottica di voler svecchiare il sistema produttivo siciliano, fornirà servizi di formazione, credito alle imprese, assistenza tecnico amministrativa, curandone i processi di innovazione e digitalizzazione attraverso i nuovi strumenti del web e delle TLC.