“Una quattro giorni di favolosa abbuffata.”
Con queste parole è stato vivacemente definito lo “Street Food Festival” di Palermo. La manifestazione, presentata questa mattina a Palazzo delle Aquile, si terrà dal 15 al 18 dicembre snodandosi dalla stazione centrale, lungo via Roma, fino a corso Vittorio Emanuele e Piazza Sant’Anna.
A organizzare l’evento, promosso dal Comune di Palermo, l’Assessorato alle Attività Produttive, la società siciliana AdMeridiem con il patrocinio dell’Università degli studi di Palermo e il corso di Studi in Scienze e Tecnologie Agrarie, Confindustria, Confesercenti, Federalberghi, Confartigianato, Cna, LegaCoop, Casa Artigiani, Libera Terra, ItiMed Associazione Culturale Itinerari del Mediterraneo, IdiMed Istituto per la Promozione e Valorizzazione della Dieta Mediterranea. Un altro successo dell’azienda che pochi mesi fa ha animato il centro storico di Palermo con Sherbeth, Festival Internazionale del gelato artigianale.
E’ iniziato il countdown per un evento che coinvolgerà migliaia di persone, palermitani e non solo. Previsto un grande afflusso nella città, già capitale europea e candidata a capitale mondiale dello street food. A tal proposito si consideri che “nell’ultimo mese – ha affermato il coordinatore della manifestazione Davide Alamia – ci sono stati 200 mila accessi unici al sito, provenienti soprattutto dall’Italia, ma anche da Asia e stati Uniti.”
Direttore tecnico di produzione sarà il noto chef Francesco Lelio. “L’obiettivo è portare Palermo ai vertici della classifica mondiale – ha detto il cuoco, interprete del cibo di strada palermitano -. Nella nostra città il cibo è sinonimo di cultura, basti pensare che abbiamo ben 5000 ricette catalogate in tutto il mondo. Riguardo il cibo da strada, nello specifico, c’è spesso un pregiudizio sulla sua qualità, considerandolo poco salutare. Non è affatto così e gli studi sull’alimentazione l’hanno confermato: la farina delle panelle, ad esempio, contiene acido linoleico e omega 6, utilissimi per il nostro organismo.”
La direzione scientifica sarà guidata dall’Università degli Studi di Palermo e nello specifico dal professore Paolo Inglese, coordinatore del corso in Scienze e Tecnologie AgroAlimentari di Unipa.
“Io vedo una città in crescita – ha detto il rettore Fabrizio Micari -, una città dove c’è una presenza turistica in aumento e dove si moltiplicano una serie di iniziative che rendono sempre più vivace Palermo. Da questo punto di vista riprendere le nostre tradizioni in una cornice di innovazione è assolutamente fondamentale. La nostra è una terra di grandi ricchezze e una di questa è il cibo, che va assolutamente valorizzato. In Sicilia il problema legato alla sfera lavorativa, non può essere che combattuto puntando sui nostri punti di forza. L’Università non può essere estranea a tutto questo.”
Coinvolti nella direzione anche Fabrizio Carrera direttore del giornale enogastronomico Cronache di Gusto, media partner dell’evento, Nino Aiello giornalista del Gambero Rosso e Gaetano Basile, giornalista ed esperto di tradizioni siciliane, che racconterà curiosi aneddoti legati al cibo di strada.
Un viaggio alla scoperta di pietanze, culture e tradizioni attraverso oltre 24 stand. Ad animare l’evento anche i cooking show, laboratori per grandi e piccini, dibattiti, visite guidate e spettacoli dal vivo con grandi cantanti, musicisti, attori comici. Nel corso delle ultime due giornate, una tavola rotonda con food blogger ed esperti e la premiazione del miglior street food secondo la giuria popolare.
“Lo street food rientra nei programmi di promozione internazionale – ha affermato Leoluca Orlando -. L’obiettivo è portare il mondo a Palermo e attirare l’interesse e l’attenzione sulla nostra città. Il compito dell’amministrazione è promuovere gli imprenditori coraggiosi che hanno capito che le nostre radici possono anche avere le ali, ma solo indossandole si può spiccare il volo, viceversa si muore soffocati. E in questo senso via Roma è morta, soprattutto il tratto da corso dalla stazione centrale fino a corso Vittorio Emanuele. Basti pensare – prosegue il sindaco – che la maggior parte dei palermitani non conosce quasi nessuno degli esercizi commerciali presenti in quella zona e questo è segno della desertificazione in atto e che intendiamo combattere, nello stesso modo in cui abbiamo combattuto il problema in via Maqueda.”
Il ticket del festival avrà un costo di 6,50 euro e darà diritto a tre degustazioni: uno street food salato, un dolce e una bevanda. Sarà applicato uno sconto di 50 centesimi per chi acquisterà la prevendita online. Si ricordi che quest’anno il festival è green. Saranno applicati, infatti, sconti speciali a chi raggiungerà il villaggio gastronomico con i mezzi pubblici, Amat e Trenitalia. Previste inoltre navette gratuite dal parcheggio Basile e per il centro storico.
L’ingresso alla manifestazione è libero.
Scarica il programma di Palermo Street Food Festival
Per ulteriori informazioni www.palermostreetfoodfest.it
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