Si apre la stagione degli spettacoli per i Trovatori e il loro progetto “ I Racconti di Sepillo da Ypsigro”, un’esperienza scenica che recupera lo spirito delle giullarate medievali del XII-XIII secolo per trasformarlo in linguaggio teatrale contemporaneo, in bilico tra satira, poesia e denuncia civile, per portare avanti una visione di teatro accessibile, dinamico e colto, che sa parlare a pubblici diversi.

Gli spettacoli ideati da Giuseppe Vignieri, in arte Sepillo da Ypsigro e musicati da Giuseppe Aiosi, in arte Nitroio da Creta, nascono con una voglia di riscoprire il ruolo del giullare, non come semplice intrattenitore o personaggio divertente ma come un vero e proprio portavoce della verità popolare, un “cuntista” capace di trasformare l’ironia in coscienza del popolo.

Le storie che compongono la rassegna sono quattro: “Il prestigio di un popolo”, “La Pupara”, “Il mito della rosa rossa” e “Riccardo III – Il potere a pezzi” . Questi affrontano con tono ironico e graffiante i grandi temi universali: la sete di potere, la giustizia, la libertà e il coraggio. Nel primo,  si riflette sull’avidità e sulla manipolazione politica;  in “La Pupara” si parla tramite allegoria di temi come le lotte alla mafia e l’importanza delle istituzioni;  in “Il mito della rosa rossa” si parla di resistenza e libertà, dell’amore, della gelosia attraverso la mitica storia d’amore tra afrodite e Adone. L’ultima invece, quella che verrà proiettata a Palermo è “Riccardo III – Il potere a pezzi”, uno spettacolo liberamente tratto dall’opera di Shakespeare che mette in scena la discesa nell’avidità e nella follia del potere assoluto, filtrata attraverso la lente satirica di Sepillo, giullare e coscienza collettiva.

La compagnia affascina i loro spettatori attraverso la scenografia minimalista, costruita intorno a un unico oggetto scenico: una grande cassa di legno, dalla quale prendono vita tutti i personaggi, i luoghi e le storie. I costumi, realizzati artigianalmente, evocano l’estetica medievale con tocchi contemporanei, mentre gli strumenti musicali – liuti, tamburi e flauti di manifattura artigianale italiana – accompagnano la narrazione con sonorità antiche e potenti.

I Trovatori tornano quindi a portare la loro arte tra teatri e scuole; queste sono le date e i luoghi nella quale si esibiranno:

22 novembre – “Il mito della rosa rossa” – Polizzi Generosa (PA)

– Auditorium della Musica – ore 18.00

7 dicembre – “Il circo delle scelte coraggiose” Scicli – OfficinOff – ore17.30

12 dicembre – “Il prestigio di un popolo” – Leonforte (EN) – ore 20.30

14 dicembre – “Il mito della rosa rossa” – Geraci Siculo (PA) – ore 18.00

20 dicembre – “Riccardo III. Il potere a pezzi” – Fonderia Grock – Palermo ore 21.00