Sit-in questa mattina davanti alla prefettura di Palermo dei vigili del fuoco, organizzato dal sindacato Conapo. “Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell’ assunzione sino al giorno della pensione, un servizio usurante che non ha eguali nello Stato, eppure – spiega Benedetto Chiavello, segretario provinciale del Conapo – siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica”.

I pompieri chiedono un incontro con il prefetto di Palermo e lanciano un messaggio al presidente del Consiglio Matteo Renzi.

“i Vigili del Fuoco palermitani, – aggiunge Chiavello – come quelli di tutta Italia, sono stanchi di essere trattati dallo Stato come un corpo di serie B. Non chiediamo privilegi ma pari dignità lavorativa con gli altri corpi. A questi si deve aggiungere le gravi problematiche locali: dalle precarie condizioni strutturali in cui versano le sedi di servizio – oltre il 60% sono in affitto con canoni di locazione passivo abnorme – alla grave carenza di organico e per finire un parco macchine vetusto. Insomma un quadro clinico non certo soddisfacente. Vengano i politici a rischiare la vita al posto nostro”.