La guardia di finanza in Sicilia, tra gennaio e maggio scorsi, ha “assicurato il presidio economico-finanziari con 2.820 accertamenti in campo tributario, amministrativo e valutario”.
E’ il consuntivo nell’isola reso noto per il 243/mo anniversario della fondazione delle Fiamme gialle. Nel settore contrasto delle frodi fiscali e dei fenomeni evasivi più gravi e diffusi, la guardia di finanza ha eseguito 11.681 interventi ispettivi.
Nel comparto tributario, sono stati individuati: 265 responsabili di evasione fiscale; 218 ‘evasori totali; 204 datori di lavoro che utilizzavano complessivamente dipendenti in nero (624) o con posizioni lavorative irregolari (189).
Indagini penali anche su evasione immobiliare (58), nuove partite Iva (79), operazioni di fiscalità internazionale (13), compensazioni crediti d’imposta (26), trasferimenti di denaro (169), operazioni su specie protette fauna e flora (22).
Inoltre sono stati eseguiti sequestri per contrabbando di carburante (30 tonnellate) e sigarette (662 Kg.), e 6.546 articoli introdotti illegalmente in Italia.
Controlli su ‘monopoli su giochi e scommesse”‘, con 53 interventi conclusi con sanzioni per 54 soggetti e il sequestro di 17 “macchinette” irregolari e 75 postazioni internet dedicate a scommesse illegali.
Contestualmente, con specifiche indagini patrimoniali e finanziarie sono state individuate le ricchezze accumulate dai soggetti ritenuti responsabili dei più gravi fenomeni evasivi, proposte per la confisca alle Autorità competenti per recuperare oltre 44 milioni di euro. Allo stesso scopo, sono stati sequestrati beni e disponibilità finanziarie per 16,6 milioni di euro.
Le 144 indagini nel settore “anticorruzione”, eseguite dalla Guardia di finanza in Sicilia nei primi cinque mesi dell’anno, su com’è definita la vigilanza sulla legalità nella Pubblica Amministrazione, hanno condotto alla denuncia di 347 persone, di cui 14 tratte in arresto, per illeciti che hanno visto il coinvolgimento di 272 pubblici funzionari.
E’ il consuntivo nell’isola reso noto per il 243/mo anniversario della fondazione delle Fiamme gialle. In particolare sono state rassegnate all’Autorità Giudiziaria responsabilità per: condotte corruttive e concussive per oltre 400 mila euro; ipotesi di peculato per 16,6 milioni di euro.
Il rapporto di collaborazione la Procura siciliana della Corte dei Conti ha portato ad affrontare 72 indagini mirate ad individuare le “responsabilità amministrative” su sprechi e gestioni negligenti delle medesime risorse, di cui sono risultati responsabili 145 soggetti, segnalati alla magistratura contabile per “danni erariali” complessivi pari a quasi 45 milioni.
Contestualmente è stato proposto alle competenti Autorità il sequestro di beni per circa 35 milioni euro, mentre 6 milioni di euro di beni sono stati già sequestrati.
Sono 239 i controlli effettuati dalla Guardia di finanza in Sicilia, nei primi cinque mesi dell’anno, su risorse comunitarie, nazionali e regionali, destinate a sostenere le politiche di sviluppo economico e dell’occupazione dell’Isola per complessivi 142 milioni euro.
Le “condotte predatorie rilevate”, per quasi 27 milioni di euro risultati sottratti agli investimenti nell’industria, commercio, agricoltura e pesca, hanno portato a segnalare alle varie procure 309 persone. Sono stati 107 gli interventi a tutela delle erogazioni del sistema previdenziale, con l’individuazione di 408 persone che hanno ottenuto illecitamente indennità o pensioni destinate a disoccupati, invalidi o indigenti, al fine anche di impedire ulteriori effetti a frodi già realizzate complessivamente per 3,5 milioni euro.
Sono state 73 le indagini su commesse pubbliche, per appalti e forniture nonché per altre spese nel settore della Sanità, con l’individuazione di condotte illecite a carico di complessivi 98 soggetti, concernenti l’irregolare aggiudicazione di fondi per complessivi 3,6 milioni di euro.
Sono stati 324 i controlli in materie di prestazioni sociali agevolate con contestazioni penali o amministrative a carico di 136 persone.
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