Firmato questa mattina un accordo tra il dipartimento Sviluppo Rurale, l’Unione dei comuni “Madonie” e l’Ente parco delle Madonie per le attività connesse alla prevenzione degli incendi sulla zona.

Alla firma, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca mediterranea, Toni Scilla, c’erano il dirigente del dipartimento Mario Candore, Vincenzo Lo Meo, dirigente responsabile dell’ufficio per il territorio di Palermo, Alessandro Ficile, presidente So.Svi.Ma e Angelo Merlino, presidente Ente Parco delle Madonie.

Scilla “Abbiamo mossi i primi passi per la giusta sinergia”

“Insieme abbiamo mosso i primi passi per creare i giusti presupposti per una sinergia istituzionale tra il dipartimento Sviluppo Rurale e i sindaci dei comuni delle Madonie, allo scopo di contribuire alla messa in sicurezza dei territori. Stamane abbiamo scritto insieme ai sindaci, in prima linea per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi, una pagina di buona politica. Facendo rete e mettendo insieme le competenze e gli strumenti di quanti coinvolti nel sistema di prevenzione, possiamo attuare un’efficace politica di prevenzione”, ha detto l’assessore regionale Toni Scilla.

A fine 2021 un emendamento per 40 milioni

A fine anno 2021 un emendamento al Senato per un fondo da 40 milioni di euro destinato alla Sicilia e ai siciliani colpiti dall’emergenza incendi dello scorso agosto. Lo rese noto su Facebook, il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.

L’inferno del 14 agosto

“Non era una photo opportunity quella del 14 agosto scorso. Non ne ho mai fatte. Eravamo sulle Madonie con gli agricoltori e gli allevatori in uno dei posti più belli del Palermitano. Gli incendi criminali avevano appena distrutto le loro terre, i loro pascoli,  le loro aziende e le loro case”, dice Faraone.

Incendio nel Trapanese

Intanto tornano gli spettri dei terribili e devastanti incendi degli anni scorsi sul Monte Bonifato di Alcamo. Ieri pomeriggio le fiamme hanno invaso contrada Fastuchera e per ore sono state alimentate. Fortunatamente la tempestività degli interventi e la scarsa presenza di vegetazione in alcuni punti ha evitato che il rogo potesse propagarsi velocemente. E’ stato comunque necessario l’intervento aereo per riuscire a spegnere gli ultimi focolai che stavano salendo pericolosamente. In vista dell’estate torna l’allerta per l’emergenza incendi in questa zona.