Quartieri di Palermo invasi dalla spazzatura non raccolta durante i giorni di festa. Situazione molto grave nella zona di Corso Calatafimi, zona attorno alla stazione centrale, ma anche al Cep, Borgo Nuovo, Bonagia, Falsomiele.
Gli scorsi incendi
Qualche giorno fa ad essere presa di mira la zona storica del quartiere della Zisa con diversi roghi che si sono verificati nel corso della notte. Vigili del fuoco ancora una volta costretti a dovere spegnere le fiamme anche per salvaguardare la salubrità dell’aria e dell’ambiente, a tutela dei residenti. Situazione che pare incontrollabile.
Gli interventi
Specificatamente in questi giorni si sono verificati vari incendi di rifiuti sempre nelle stesse zone. E’ accaduto in via Perpignano e in via Eugenio l’Emiro, dove qualcuno a più riprese ha dato fuoco alla spazzatura ammassata tra cassonetti e strade. Ancora una volta i fumi nocivi si sono levati nell’aria ed hanno ammorbato le vie circostanti. Incendi anche in via Antonio Marinuzzi nella zona di via Oreto, via Tiro a Segno dove sono presenti diverse discariche e via XXVII Maggio a Brancaccio.
Situazione aggravata dopo Santo Stefano
La situazione, già complicata, sembra essersi aggravata dopo Santo Stefano. Cumuli di rifiuti sono rimasti per strada in diversi quartieri di Palermo. La Rap, l’azienda che si occupa delle raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano, sta cercando di recuperare le tonnellate rimaste per strada anche se i vertici dell’azienda hanno dichiarato che i cittadini non hanno rispettato il divieto di gettare spazzatura nei festivi. Intanto anche due notti fa i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere i roghi appiccati in via Maggiore Toselli, in piazza Montegrappa, in via Saccone Vanzetti e in largo Ferdinando Fuga.
La pulizia di Babbo Natale
Babbo Natale nel frattempo regala anche sprazzi di pulizia. Sono stati rimossi i rifiuti che nessuno ripuliva da anni e si trovavano sul soppalco della cabina Enel di piazza Giulio Cesare allo “Stato Civile”. E’ quanto dice Antonio Nicolao del Pd e vice presidente della prima circoscrizione che ha organizzato la pulizia della discarica sopraelevata. “Avevo scritto diversi mesi addietro al presidente della circoscrizione attraverso una mozione, proprio per chiedere di ripulire il tetto della cabina, ma purtroppo non si è riusciti a capire di chi fosse la competenza – aggiunge Nicolao –. Anche questa iniziativa si collega alla voglia di un quartiere più sicuro e che si cura e grazie alla ditta Levantino, che ha omaggiato il mezzo adeguato e a un volontario il soppalco è stato ripulito”. Sul tetto era stato depositato di tutto: materassi, valige, abbigliamento utensili e i residenti dai propri balconi notavano anche la presenza di topi.
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