Notte di incendi di rifiuti a Palermo. I vigili del fuoco sono stati impegnati a spegnere i roghi di cassonetti e di cataste di spazzatura non raccolta dalla Rap, l’azienda che si occupa della raccolta della spazzatura nel capoluogo siciliano. I pompieri sono intervenuti di nuovo allo Zen in via Costante Girardengo e in via Nicolò Pensabene, nel quartiere Borgo Nuovo in via Cartagine, via Roccazzo, e nella zona dell’ospedale dei Bambini in via Mongitore.

Emergenza dettata da “problemi organizzativi”

“Questa nuova emergenza sembra dettata da problemi organizzativi all’interno della Rap – dice Giuseppe Badagliacca segretario del sindacato Csa – Il nuovo sindaco deve mettere mano, se si vogliono fornire servizi efficienti a questa città, all’organizzazione della macchina comunale ad iniziare proprio dalle partecipate. Servono competenza e professionalità per fare funzionare le aziende. Senza competenze gli effetti sono quelli a cui assistiamo ormai da anni”.

Due notti fa sotto scacco lo Zen 2

Il quartiere dello Zen 2 di Palermo due notti fa è stato flagellato da numerosi incendi appiccati a rifiuti di ogni genere sparsi in diverse zone della vasta area periferica. Ad andare a fuoco non solo rifiuti domestici, con sacchetti depositati tra cassonetti e strade, ma anche scarti di ogni tipo: mobilia, elettrodomestici in disuso e anche altre tipologie di rifiuti. In particolare in vigili del fuoco sono intervenuti tra le vie Einaudi, Girardengo e Fausto Coppi. In tutti i casi ad andare a fuoco sono stati i cumuli di spazzatura che da giorni oramai giacevano in strada e nei cassonetti. Le difficoltà collegate alla raccolta dei rifiuti si stanno cominciando  far sentire e di conseguenza qualcuno pensa in questo modo di disfarsi della spazzatura non raccolta.

Situazione precipitata

La situazione dell’emergenza rifiuti  è decisamente peggiorata negli ultimi giorni, con la formazione di cumuli di spazzatura nelle solite zone note. Mancanza di controllo del territorio unita ad un’emergenza ormai diventata normalità. Ciò anche a causa dei problemi dell’impianto di Bellolampo. Una discarica satura ormai da tempo e sulla quale l’azienda Rap attende da mesi un’ordinanza dal Comune di Palermo per potere abbancare all’interno della IV e della III-bis. Ma ad oggi è tutto bloccato.

Regione convoca conferenza di servizi su Bellolampo

Uno stallo che, i soggetti istituzionali interessati, hanno provato a superare durante un incontro convocato dall’assessore regionale Daniela Baglieri. Presenti sia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso. “La Rap chiede da mesi al primo cittadino, di firmare un’ordinanza urgente di protezione civile per conferire la spazzatura nella terza vasca bis di Bellolampo – scrive l’assessore Baglieri sui social -. Struttura bloccata dal nodo burocratico con la curatela fallimentare dell’ex società Amia per la gestione delle aree”. Un nodo da sciogliere sul quale si inizierà a lavorare oggi: l’assessore Baglieri e il direttore del dipartimento Acque e Rifiuti Calogero Foti hanno convocato una conferenza di servizi con le parti in causa. Ciò per cercare di sbloccare un impasse che va avanti da mesi.

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