Stato d’emergenza in Sicilia per gli incendi che stanno devastando l’isola alimentati anche dalle altissime temperature di questi giorni. Lo richiede al governo regionale e nazionale il gruppo dei parlamentari siciliani di Camera e Senato e il gruppo dell’Assemblea Regionale Siciliana di Fratelli d’Italia.
“L’emergenza incendi e la straordinaria ondata di calore – si legge nella nota – hanno messo in ginocchio l’isola, dove, la chiusura dei due principali aeroporti di Catania e Palermo, uno da oltre una settimana, l’altro per alcune ore, ha di fatto isolato la Regione. Senza trascurare i numerosi disservizi dovuti all’assenza di luce e acqua, che mettono ancor più in difficoltà i cittadini in queste ore”.
“Danno senza precedenti”
“Quello che si sta verificando è un danno senza precedenti. Si rischia di tornare ai numeri pre-pandemia, proprio nel periodo di picco dei flussi turistici e del rientro alla terra d’origine di decine di migliaia di persone, con perdite economiche enormi”.
“Individuare fondi a sostegno per le imprese colpite”
E continua: “Tali ragioni impongono la richiesta al Governo Nazionale di dichiarare lo stato di emergenza per la Sicilia e di individuare, come primo atto, i fondi a sostegno delle imprese colpite da questa gravissima situazione e convocare subito un tavolo per affrontare l’emergenza nell’immediato. Subito dopo occorre una riunione interministeriale per individuare le responsabilità, se ve ne fossero, a cominciare da Enel, e prevedere tutti gli interventi per evitare che quanto sta accadendo in questi giorni non si verifichi mai più”.
Schifani, “Situazione senza precedenti ma il coordinamento funziona”
“La situazione è sicuramente delicata, senza precedenti, perché le altissime temperature, unite ai soliti incendiari delinquenti, hanno creato e stanno creando un danno immenso. Seguo momento per momento l’evoluzione della vicenda, così come ho fatto tutta la notte. Appena rientrato a Palermo mi occuperò anche della collocazione degli evacuati, perché questa notte molte famiglie sono state costrette ad andare via dalle proprie abitazioni. C’è, comunque, un coordinamento degli interventi che funziona”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani, commentando, al suo arrivo all’aeroporto di Catania, stamattina, la situazione degli incendi in Sicilia.
“Naturalmente – ha proseguito – sono fatti imprevedibili e imprevisti, perché ormai l’ecosistema è cambiato: d’inverno assistiamo alle bombe d’acqua, adesso a questi fenomeni che sono veramente pericolosi per l’incolumità di tutti. Un fatto del genere, con temperature così elevate, non credo abbia precedenti, come dicono gli osservatori. Evidentemente è la conferma del cambiamento dell’ecosistema, sia invernale che estivo: ci dovremo adeguare e organizzare per l’inverno, con la pulizia straordinaria di tutti i fiumi, progetto che stiamo già attuando, mentre per l’estate dobbiamo verificare quali contromisure adottare”.
Sono 86 gli incendi in Sicilia, un terzo nel Palermitano
Sono 86 gli incendi in Sicilia, secondo i dati della sala operativa dei Vigili del fuoco aggiornati alle 12. Sono 5 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, 26 a Palermo, uno a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 Trapani. Le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. Gli interventi di soccorso sono stati complessivamente 336 e ve ne sono 147 in coda. In supporto dei Vigili del fuoco operanti sull’Isola sono giunti in nottata colleghi dalla Campania, che stanno operando nel Messinese. In serata è atteso l’arrivo di rinforzi dal Lazio e dalla Toscana, che verranno dislocati rispettivamente nel Palermitano e nel Trapanese.
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