L’incendio che ha devastato la zona di Bellolampo per oltre 36 ore ha distrutto un rifugio di cani dell’associazione Ada. Il rifugio si trova vicino la provinciale 1 e la strada della cava. I danni sono ingenti. La struttura è stata totalmente avvolta dalle fiamme. I cani sono stati salvati anche grazie agli operai comunali della Reset. Alcuni volontari ieri mattina sono saliti con gli estintori e sono riusciti a spegnere l’incendio e mettere in salvo gli animali.

I volontari affranti

“Avevamo un bel rifugio per cani – dice Giusy Caldo – con dei cipressi che facevano ombra ai cani. Avevamo delle cisterne d’acqua sempre piene, avevamo un impianto elettrico, avevamo un deposito cibo. Avevamo un deposito per i farmaci e gli antiparassitari. Adesso non abbiamo più nulla”.

Il fuoco nella vicina discarica

La situazione a Bellolampo è sotto controllo ma resta sempre lo stato di allerta. Il biogas provoca sempre dei piccoli focolai che vengono contrastati con l’azione degli operai della Rap. A loro supporto i canadair che fanno la spola tra la discarica e il mare da questa mattina. “Tutti i focolai sono sotto controllo e monitorati – dicono dalla Rap –. A volte il biogas che si trova sotto fa partire incendi che si cerca di bloccare sul nascere. Il conferimento dei rifiuti in queste ore non è stato interrotto. La situazione dell’impianto è sotto controllo”.

La telefonata di Mattarella al sindaco

“Tengo a manifestare tutta la vicinanza alla cittadinanza del Palermitano da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -. Oggi ho ricevuto una sua telefonata. Il capo dello Stato ha voluto aggiornamenti sull’emergenza incendi che ha colpito nelle ultime 48 ore il territorio, esprimendo tutto il suo affetto e la sua disponibilità all’amministrazione, alla città di Palermo e alla sua provincia per la quale lo ringrazio. Attualmente,  stiamo gestendo il focolaio nella discarica di Bellolampo e la situazione rimane al momento sotto controllo grazie alla collaborazione del comando provinciale dei vigili del fuoco e del prefetto di Palermo Cucinotta”.

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